lunedì 31 marzo 2014

Via Respighi. Oggi l'incontro con il Prefetto D'Acunto




Si terrà oggi pomeriggio presso la Prefettura di Latina l'incontro tra i Rappresentanti di Valore Donna- Valentina Pappacena e Ferdinando Tripodi - e il Prefetto Antonio D'Acunto.
Obbiettivo della riunione sarà quello di cercare anche con l'aiuto del Prefetto di trovare una soluzione per le 14 famiglie occupanti della palazzina di Via Respighi a Latina e che hanno ricevuto sfratto esecutivo che verrà eseguito a fine Maggio.
I Rappresentanti sono fiduciosi e sperano dicono, "di poter trovare una soluzione per scongiurare ulteriori problemi a queste famiglie e a tutti i componenti, circa 60 persone, tra cui molti bambini piccoli"

La - MalaPolizia - stupra una Donna.


La storia agghiacciante risale a qualche mese fa....

- 13 Gennaio 2014

E.C. 26 anni, viene fermata perché in possesso di qualche grammo di cocaina, il magistrato una volta interrogata dispone gli arresti domiciliari. 
Durante un controllo, i due agenti della Polizia Di Stato Sandro Contrado e Alessandro Stronati, bussano alla porta della donna:
“Dobbiamo effettuare una perquisizione… apra la porta.”
Una volta perquisita la casa, i due Poliziotti avvisano la donna che dovranno tornare a notte fonda per notificarLE un atto giudiziario.
Ore 00:36.
“Dobbiamo farLE firmare un foglio, apra la porta”, i due agenti entrano in casa ed iniziano a molestare la donna… Successivamente la immobilizzano e la violentano ripetutamente.
I due agenti fanno sapere tramite i loro avvocati che è tutto falso:  “la donna era consenziente è stata lei a chiederci un rapporto sessuale, ma poi ci ha teso una trappola”.
Ma la ragazza aveva registrato quanto avvenuto all’interno della propria abitazione tramite il suo telefonino:  
  • Sandri: Ti muovi… 
  • Stronati: Do stai tu? 
  • Sandri: Muoviti che stiamo qua…
  • Sandri: Mi piace violentarti troiona. 
  • Stronati: la vojo violentà anch’io!  
  • Uno degli agenti prima di lasciare l’appartamento afferma: Acqua in bocca, se no diciamo che sei evasa e ti spediamo a Rebibbia”.

La cosa che ci lascia senza parole è che - ll Questore Fulvio Della Rocca ha solo sospeso dal servizio ma NON buttato fuori dalla Polizia i due Agenti-Stupratori, confermando ancora una volta che la Polizia Di Stato,  anziché isolare, punire e condannare chi abusa del proprio potere, protegge e nasconde i tanti o troppi abusi e soprusi, compiuti dai loro numerosi pregiudicati e prescritti che ancora oggi lavorano all’interno della Polizia di Stato -

Ci chiediamo, ma la Polizia di stato non si sente offesa da questi atti gravissimi?
E sopratutto, la Polizia di Stato non dovrebbe sempre e comunque tutelare le vittime invece di tutelare i carnefici? 

giovedì 27 marzo 2014

NON SIAMO RAZZISTI, MA CHIEDIAMO DI DIFENDERE GLI ITALIANI!!!

L'Emergenza abitativa da qualche anno a questa parte a Latina ma anche in altre parti d'Italia, è all'ordine del giorno.Famiglie sfrattate perchè non possono pagare un affitto, o semplicemente famiglie che aspettano una casa un aiuto da parte del Comune da diversi anni e che si trovano costretti ad occupare alloggi abbandonati o di proprietà degli enti pubblici pur di garantire un tetto ai propri figli. 

A Latina negli ultimi mesi, l'Associazione Valore Donna si sta occupando di questo disagio sociale che tende ad allargarsi e a riguardare sempre più famiglie con un bassissimo reddito, o peggio ancora senza reddito.
Come riferiscono i Rappresentanti dell'Associazione, - Valentina Pappacena e Ferdinando Tripodi, - "sono mesi che chiediamo aiuto a chiunque; Sindaco, Servizi sociali, Prefetto, Digos...tutti sono a conoscenza del dramma che stanno vivendo oltre 20 famiglie rappresentate da noi. Nessuna risposta, o quasi sempre ci siamo sentiti dire che "non ci sono i soldi".

Quello che sta facendo scalpore in queste ore, e che la mancanza di fondi da parte degli organi governativi sembra riguardare solo le famiglie e i cittadini Italiani.
Infatti, A San Genesio ed Uniti è andata in scena la  rappresentazione "italica" del famoso detto "due pesi e due misure".
Nello stesso paese della provincia di Pavia i cittadini hanno assistito a due clamorosi controsensi, nel breve spazio di 96 ore! Venerdì notte (21 marzo 2014) per ospitare all'Hotel Riz di San Genesio, un resort a 4 stelle con tanto di sauna e piscina, sette clandestini somali appena sbarcati in Italia, il Governo italiano ha immeditamente reperito le risorse. Detto, fatto: per tre giorni (da venerdì a lunedì) i clandestini hanno riposato tra i morbidi guanciali del Riz, tra le proteste dei militanti leghisti e del segretario Matteo Salvini che ha organizzato un sopralluogo, accompagnato dal presidente della Commissione Attività Produttive e Occupazione di Regione Lombardia Angelo Ciocca .
Il martedì successivo (25 marzo 2014) è stato invece molto, molto più difficile trovare ospitalità presso un centro di accoglienza per un ragazzo affetto dalla sindrome di ADHD, italiano e residente nel comune pavese, più che mai bisognoso di essere ospitato in una "povera" comunità. 

"Coloro che tendono di giustificare queste situazione concluderanno con il dire facilmente che  siamo razzisti  - commentano Pappacena e Tripodi -  Non è questione di razzismo, ma chiediamo a gran voce che vengano tutelati e difesi gli anche e sopratutto gli Italiani. Un Governo che non è capace a tutelare, a proteggere e a dare Diritti ai propri cittadini, come pensa di tutelare coloro che invece vengono da altre Nazioni"? - 

lunedì 24 marzo 2014

OMICIDIO STRADALE. PRESENTAZIONE DDL

Si terrà la domani Martedì 25 Marzo a Roma la conferenza stampa di presentazione del Disegno di Legge sul tema “Norme in materia di omicidio e lesioni personali stradali” preparato dalle associazioni Avisl dell’avvocato Domenico Musicco e Valore Donna di Valentina Pappacena e presentato, lo scorso 11 marzo, su iniziativa del senatore del Pd, Claudio Moscardelli. 
Si tratta di un Disegno di Legge molto importante che prevede pene fino a 16 anni per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psico fisica per l'assunzione di sostanze stupefacenti o supera di oltre il doppio il limite di velocità e provoca la morte di una persona. Un tema molto caro alla Presidente dell’Associazione Valore Donna, Valentina Pappacena, che da anni ormai lotta al fianco delle famiglie che hanno perso i loro cari in incidenti stradali, spesse volte causati proprio da persone ubriache o che guidano sotto l’effetto di sostanze che alterano il naturale stato psico fisico. “Speriamo che questa sia la volta buona – afferma Valentina Pappacena. Ringrazio in particolare il senatore Claudio Moscardelli che ha sposato la nostra battaglia. Credo che sia arrivato proprio il momento giusto per introdurre questo reato che prevede pene più severe per chi uccide volontariamente. Perchè chi si mette alla guida in condizioni non perfette sa che prima o poi potrebbe causare un incidente stradale. E’ solo questione di tempo – aggiunge la responsabile di Valore Donna-
 Parole di grande soddisfazione sono state espresse anche dal senatore Moscardelli. “Ho trasmesso il Disegno di Legge sull’introduzione dell’omicidio stradale anche al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi – ha affermato il senatore del Pd – suggerendogli di fare un Decreto Legge così da introdurre nell’immediato queste novità o comunque di sostenere l’iter del Disegno di Legge per fare sì che venga approvato nel più breve tempo possibile”. 
Soddisfazione anche dal Presidente dei Giovani del Lazio dell'Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada Simone Morello che afferma - " E' il momento di fare  e non solo di annunciare..troppe vittime fino ad oggi non hanno avuto la giustizia che meritano..il reato di omicidio stradale può rendere più sicuri le nostre strade ma sopratutto più responsabili al volante. E' impensabile che in paese civile chiunque possa mettersi alla guida ubriaco, uccidere e non rispondere del reato commesso. Noi che ci occupiamo da diverso tempo di "Vittime della Strada", ma sopratutto le famiglie hanno e abbiamo bisogno di giustizia. Mi auguro che questo ddl venga presto approvato"..

Presenti alla Conferenza Stampa oltre diverse famiglie di vittime della strada, Senatori firmatari del ddl, la Presidente di Valore Donna Valentina Pappacena e il Vice Presidente Ferdinando Tripodi, l'Avv. Musicco Domenico avisl, il Presidente Giovani Lazio Simone Morello dell'Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada,

venerdì 21 marzo 2014

Giornata contro le mafie a Latina. Valore Donna presente.

Sabato 22 marzo Latina ospiterà la XIX Edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa dall’associazione Libera e Avviso Pubblico. Sono attesi a Latina migliaia di partecipanti provenienti da tutta Italia oltre a istituzioni, autorità e media nazionali.
Una parte di questi arriverà in bici seguendo l’itinerario e l’iniziativa “Transumanza Latina” appuntamento spontaneo e aperto a tutti, che coinvolge gli attivisti della bicicletta e i cittadini in un pellegrinaggio per ricordare le persone morte per mano delle mafie.
Le biciclette arriveranno direttamente in Piazza del popolo per unirsi al corteo di Libera ed agganciare le bici al particolarissimo palco alimentato a pedali dal quale verranno letti i nomi delle 700 vittime della mafia.
Il corteo a piedi si riunirà alle 9.00 in Via Isonzo, all’altezza di Viale della Regione Veneto, per partire alle 10.00 e giungere alle 11.30 circa in Piazza del Popolo dove dopo la commemorazione delle vittime di mafia ci saranno gli interventi dal palco e in conclusione quello di Don Ciotti.
Alle 15.00 inizieranno i vari seminari e spettacoli previsti dal programma dell’evento e che si svolgeranno in diverse sedi sparse per la città (scuole, teatri, ecc).


mercoledì 19 marzo 2014

OCCUPANTI VIA RESPIGHI. PROMESSE FALLITE. VALORE DONNA " BASTA CON I GIOCHI DI PALAZZO "

Odissea senza fine per le 14 famiglie che occupano lo stabile di Via Respighi a Latina. Nel 2012 a causa di problemi abitativi e non sapendo come fare per garantire una casa ai propri figli avevano occupato la palazzina di via Respighi a Latina. 
Alcune settimane fa, a distanza di 2 anni è arrivata alle famiglie la notifica dello sfratto esecutivo che verrà eseguito per ordine della Procura della Repubblica di Latina, a fine Maggio.
Le famiglie avevano occupato per protesta il piazzale del Comune chiedendo al sindaco un aiuto concreto.
In difesa di questi cittadini è intervenuta l'Associazione Valore Donna, che da subito ha cercato di trovare un accordo con il Comune e i Servizi Sociali affinchè venissero garantiti i diritti delle famiglie.


Sembrava che tutto andasse per il meglio. "I Servizi Sociali fino a ieri avevano garantito, -riferiscono i Rappresentanti di Valore Donna, Pappacena e Tripodi- che l'INPS aveva disponibili degli alloggi per tutti e che il Comune avrebbe fatto da garante affinchè tutte le famiglie avrebbero potuto avere una casa e quindi  vedere garantiti i propri diritti come anche il Sindaco Giovanni Di Giorgi e l'Assessore Mastrogiacomo ci aveva promesso circa due settimane fa".

Questa mattina però, all'incontro durato circa due ore, alla presenza sia dei Rappresentanti di Valore donna, Pappacena e Tripodi, sia del Capo di Gabinetto del Sindaco, sia della Dirigente Servizi Sociali Dottoressa Pacifici, le promesse fatte sono fallite.

Tanto che all'uscita del Comune, Valentina Pappacena e Ferdinando Tripodi hanno dichiarato di essere "estremamente sconcertati di quanto accaduto. Abbiamo in questi giorni ricevuto promesse che sono fallite. Il Comune e i Servizi Sociali ci hanno detto che i 14 alloggi non ci sono più ma che solo 4 famiglie ne potranno beneficiare e che queste sono messe a disposizione solo a coloro che hanno un minimo reddito, per gli altri viene messo a disposizione il dormitorio. 
Ovviamente abbiamo detto chiaramente che 10 famiglie non possono e non intendono andare al dormitorio sopratutto perchè le condizioni non tutelano la vita, sopratutto dei bambini.
Ferdinando Tripodi ha precisato che l'Associazione Valore donna " non intende abbandonare queste famiglie come invece il Comune, il Sindaco ancora una volta ha fatto. Noi a differenza di loro non li consideriamo dei pacchi da spostare come meglio si crede. Se sarà necessario scenderemo di nuovo in piazza ma questa volta rimarremo sotto il Comune finchè il sindaco non consegnerà le chiavi di nuovi alloggi. Vogliamo e chiediamo a gran voce il rispetto dei Diritti dei Cittadini". 




martedì 18 marzo 2014

VITTIME DELLA STRADA. MANIFESTAZIONE A LATINA





Al primo cittadino sono state illustrate le criticità delle strade pontine che necessitano di interventi di sicurezza perché gli incidenti stradali che purtroppo si susseguono senza sosta non riportino tragiche conseguenze.  Primo tra tutti l'incrocio su viale Le Corbousier, dove in questi giorni sono in corso lavori per effettuare il sottopassaggio. Il Sindaco ha garantito che provvederà al più presto a mettere in funzione l'illuminazione per rendere la strada più sicura.

Buoni risultati, dunque, ma come gli stessi  - Delle Cave e Tripodi -  hanno garantito, - "non ci fermeremo qui". Quello per cui si battono è l'istituzione del reato di omicidio stradale. Solo tramite questo, secondo loro, potrà avere giustizia il numero altissimo di persone che ha perso la vita perché investito mortalmente da un pirata della strada o da un conducente alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o alcooliche.








venerdì 14 marzo 2014

OMICIDIO STRADALE. ARRIVA IL DECRETO LEGGE

Omicidio stradale, disegno di legge: commento Pappacena (Valore Donna)

Omicidio stradale, disegno di legge: commento Pappacena (Valore Donna)
Presidente Pappacena: "Credo sia arrivato il momento giusto per introdurre questo reato che prevede pene più severe per chi uccide volontariamente".



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Va avanti la battaglia per l'introduzione del reato di omicidio statale dell’associazione Valore Donna, che insieme all’Avisl, ha preparato il Disegno di Legge sul tema “Norme in materia di omicidio e lesioni personali stradali” presentato lo scorso 11 marzo su iniziativa del senatore del Pd Claudio Moscardelli.
La settimana prossima a Roma è in programma quindi la conferenza stampa del disegno di legge che prevede pene fino a 16 anni per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psico fisica per l'assunzione di sostanze stupefacenti o supera di oltre il doppio il limite di velocità e provoca la morte di una persona.
Una tema molto caro alla presidente dell’associazione Valore Donna, Valentina Pappacena, che da anni lotta al fianco delle famiglie che hanno perso i loro cari in incidenti stradali. “Speriamo che questa sia la volta buona – afferma Valentina Pappacena -. Ringrazio in particolare il senatore Claudio Moscardelli che ha sposato la nostra battaglia.
Credo sia arrivato proprio il momento giusto per introdurre questo reato che prevede pene più severe per chi uccide volontariamente. Perché chi si mette alla guida in condizioni non perfette sa che prima o poi potrebbe causare un incidente stradale”.
“Come ha detto anche il nostro Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il giorno del suo insediamento è ora di omicidio stradale. Renzi, tra l’altro, proprio in questo senso aveva iniziato una sua battaglia quando era ancora sindaco di Firenze – spiega la presidente di Valore Donna - dopo la morte di un ragazzo fiorentino, Lorenzo Guarnieri, investito mentre viaggiava sul suo motorino da una persona che guidava ubriaca e contromano. Renzi fu invitato dai genitori di Lorenzo a condividere la loro battaglia e fu uno dei primi firmatari.
Mi sento di rivolgere un pensiero – aggiunge Valentina Pappacena – a tutte le famiglie che ogni giorno seguo, alle tante mamme e papà che hanno perso i loro figli e a Martina che, a borgo Sabotino nella ormai famosa “strage di Pasqua”, ha perso entrambi i genitori. Ma questo è solo il primo passo – continua ancora Valentina Pappacena – perchè adesso bisogna lavorare sulla sicurezza stradale e su campagne di sensibilizzazione indirizzate soprattutto ai giovani”. 
Soddisfazione anche dal Vice Presidente di Valore Donna, Ferdinando Tripodi: 
"Il Reato di Omicidio Stradale- afferma - è urgente. sopratutto una pena  per il danno provocato e “certa” rappresenta un atto di “prevenzione”. serve da deterrente e rende un minimo di giustizia a chi ha perso la vita per il comportamento criminale di un guidatore che si è messo alla guida non essendo in condizione di farlo. La vita ha un valore inestimabile ed è aberrante che chi "toglie la vita" possa andare in giro tranquillo senza rispondere davanti alla Legge della propria colpa. Mi auguriamo che questo decreto venga approvato al più presto". 

mercoledì 12 marzo 2014

UNA TRAGEDIA!!!




Due ragazzi di 18 anni morti e due feriti gravi in un incidente stradale avvenuto poco dopo le 16 in via Podgora, a Borgo Carso, tra Latina e Cisterna. I quattro viaggiavano a bordo un Doblò Fiat che è uscito di strada. Sul posto i vigili del fuoco di Latina supportate da una gru dello stesso Corpo, alcune ambulanze del 118 e i carabinieri.


A perdere la vita sono stati in due, Gabriele Montecalvo di Latina e Kumar Rakesh di Pontinia. I ragazzi tornavano dalla festa dei 100 giorni alla maturità che si era tenuta al ristorante il Ritrovo a Borgo Carso. Sconvolti gli amici e i professori. I ragazzi frequentavano la v A della sezione "Termico Sistemi Energetici" dell'istituto professionale Mattei di Latina. Gli altri due feriti sono stati ricoverati al Santa Maria Goretti. Uno di loro, anche lui diciottenne, è in condizioni disperate. - Il Messaggero.it -



Una Tragedia. 
Latina piange altri due giovanissimi figli, fratelli, amici.
E' incredibile e insopportabile che a soli 18 anni si possa morire così.
Oggi però non è, e non deve essere il giorno delle polemiche, ma del rispetto. Rispetto per i due ragazzi che hanno perso la vita, per le loro famiglie e per tutti coloro che gli hanno voluto bene. 
I Rappresentanti di Valore Donna, Valentina Pappacena e Ferdinando Tripodi, si uniscono al dolore di queste famiglie. 

"Morire a 18 anni così. .per un tragico incidente. È insopportabile. Solo 11 ore fa i ragazzi commentavano e scherzavano su fb. È incredibile. Esprimo la massima solidarietà e vicinanza con il cuore alle famiglie di Latina che oggi hanno perso due figli" - afferma Ferdinando Tripodi- 

Gli fa eco Valentina Pappacena: "Oggi la bacheca mia personale e dell'Associazione è chiusa in segno di vicinanza alla famiglie dei due ragazzi morti ieri sulle nostre strade. Stiamo lavorando da tempo per inasprire le pene e introdurre il reato di omicidio stradale ma È FONDAMENTALE EDUCARE I GIOVANI PER FERMARE LE STRAGI". 


martedì 4 marzo 2014

E' ora di omicidio stradale. Mattino5 4 Marzo 2014

Martedi 25 Febbraio L'associazione Valore Donna e L'Avisl 2014 hanno incontrato a palazzo il senatore Claudio Moscardelli (Pd) della 6° commissione permanente Finanza e tesoro.
Le associazioni  insieme ad una delegazione di familiari, hanno portato un  ddl per l’introduzione del reato di omicidio stradale nel codice della strada. “Si tratta del nostro contributo all’introduzione di una legge che non può e non deve essere più rimandata. Dopo le parole di Renzi di ieri, siamo certi che finalmente l’impegno del governo porti a risultati concreti” . Questa mattina durante la trasmissione Mattino5 il senatore ha ufficialmente preso l'impegno di portare a termine questa battaglia. 
http://www.video.mediaset.it/video/mattino_5/full/442934/martedi-4-marzo.html

lunedì 3 marzo 2014

Mattino Cinque in onda oggi. Intervento del Vice Presidente Tripodi: "da Renzi pretendiamo fatti concreti"

Latina protagonista. Nella puntata di Mattino Cinque andata in onda oggi, un servizio proprio dalla provincia pontina. Parla Ferdinando Tripodi, vicepresidente dell'associazione Valore Donna, chiedendo al nuovo Governo Renzi fatti concreti e non solo promesse visti i dati allarmanti della disoccupazione nel nostro paese che è al 42,4% tra i giovani.

Intervenuti gli occupanti di via Respighi, che dal maggio 2012 sono all'interno di uno stabile situato nel quartiere Q5 di Latina. A prendere parola per primo a nome delle altre famiglie è stato Vito che ha spiegato la situazione in cui si trova: 700 euro mensili per 70 ore settimanali con due figli a carico. Nel mese di giugno saranno costretti a lasciare le palazzine occupate e, per questo, esprimono tutta la loro preoccupazione per l'avvenire loro e dei propri figli. Nella stessa situazione un 21enne, con due bambini ed un contratto di lavoro part-time. [IlCaffè.tv]