tag:blogger.com,1999:blog-57456630231458141512024-03-14T04:09:22.389-07:00VALORE DONNASCRIVI A
valentina.valoredonna@virgilio.itUnknownnoreply@blogger.comBlogger402125tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-36649351816982647352016-02-20T00:26:00.001-08:002016-02-20T00:26:10.975-08:00Un Omosessuale contro le Adozioni": "l'unico diritto di un bambino è avere un padre ed una madre". Ferdinando Tripodi,ex Vice Presidente dell'associazione "VALORE DONNA" nella vita è un opinionista televisivo e speaker radiofonico.
Da qualche tempo, interviene spesso, nella trasmissione televisiva Forum.
Non ha mai nascosto la sua "tendenza" ad essere omosessuale, ed in vista del Decreto di Legge Cirinnà, ha espresso la sua opinione riguardo alle adozioni da parte di coppie omosessuali.
<b>Cosa pensi del Decreto di legge Cirinnà?</b>
Sono d’accordo con i diritti che riguardano le unioni civili, ma sono contrario alle adozioni da parte di coppie omosessuali, nonostante anche io sia un omosessuale.
Un bambino, sin dall’inizio della sua vita, nasce dall’amore di un uomo e una donna, di una mamma ed un papà. Trovo che questa continua richiesta di adozione da parte di coppie dello “stesso sesso” sia eccessiva ma soprattutto sia molto egoistico perché i bambini non sono un oggetto da comprare per rendere la vita di qualcun altro più appagata e soprattutto non sono un diritto ma un dono. <b>L'unico vero diritto di un bambino è avere un padre ed una madre!!!<i></i></b>
<b>Sei stato criticato ed insultato sul tuo profilo twitter, per aver detto che privare un bambino della madre sia una cosa mostruosa. Cosa vuoi rispondere a queste persone?</b>
Dire che sono stato criticato ed insultato è poco. Ho ricevuto minacce di morte! A tutte queste persone vorrei dire, che alla base di tutto, anche se si nutrono opinioni ed idee diverse, il rispetto deve essere sempre messo al primo posto.
Al di là, dell’orientamento politico e delle proprie tendenze sessuali, bisogna avere educazione verso chi ci sta accanto, nonostante si abbiano idee, e si creda in valori diversi.
(Intervista a cura di Rita Sberna)
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir2QxzEuImqYzjdV7XQrHiW_iWajAH4cpaTUFMp7uis78Eo1TRDQj_i5418tX1VehgY4e9wnpxTM1fAKC9bFinGlHB7xEFay1Z4OtO6D7aa5R1bGvD3o0XZVEDme7Z2-MI-wO8WLk04w/s1600/ferdinando.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir2QxzEuImqYzjdV7XQrHiW_iWajAH4cpaTUFMp7uis78Eo1TRDQj_i5418tX1VehgY4e9wnpxTM1fAKC9bFinGlHB7xEFay1Z4OtO6D7aa5R1bGvD3o0XZVEDme7Z2-MI-wO8WLk04w/s320/ferdinando.jpg" /></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-6849519976988021282015-03-28T04:05:00.000-07:002015-03-28T04:15:01.287-07:00" 100 giorni per un Reddito per la Dignità". TRIPODI: "la politica deve fare presto"<i><i>"La dignità, - si legge nel post facebook del Vice Presidente dell'Associazione VALORE DONNA Ferdinando Tripodi - non può e non deve aspettare!
La criminalità organizzata non perde tempo ed è sempre pronta ad arruolare giovani e meno giovani che non avendo altri sostentamenti sono costretti a qualsiasi cosa pur di avere un reddito per vivere. Ecco perchè Renzi, lo Stato deve fare presto.Deve ridare DIRITTI a chi purtroppo oggi non c'è l'ha.
Non c'è più tempo da perdere. Ecco perchè con piacere "sposo" la causa di "Libera" e sostengo la petizione " 100 giorni per un Reddito per la Dignità".
Dal 2008 al 2014 la crisi in Italia ed Europa secondo i dati Istat ha più che raddoppiato i numeri della povertà relativa ed assoluta. Dieci milioni di italiani e italiane vivono in condizione di povertà relativa, e sei milioni in condizione di povertà assoluta. Le diseguaglianze sono cresciute a dismisura e diventate insopportabili.
Più la povertà aumenta, più le diseguaglianze si ampliano, più le mafie si rafforzano. Per questo in Italia è necessario avere una misura come il Reddito Minimo o di Cittadinanza. Non è impossibile, non è una proposta irrealistica: è una scelta di buon senso, necessaria e giusta.
Ci sono diverse proposte di legge depositate al Senato. Chiediamo che entro 100 giorni una buona legge sul reddito di dignità arrivi in aula per essere discussa e approvata. Non è impossibile, non è una proposta irrealistica: il parlamento può e deve prendere una decisione tanto semplice quanto storica. Questo il messaggio e la petizione lanciata da "Libera, contro le Mafie".
L'invito conclusivo di Tripodi è quello di firmare tutti la petizione e sostenere Libera in questa battaglia di dignità.
</i>
</i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj36nGJkpcKXYuGZdC7B6r85V3ZHsGDl6F00Uk8tQUrWgr7XY_Ql0_IJNDEKrH5mtiJmQX8V0fq-09LSxwT6rLlGs_kNHb5QqXLevJhd7JA_Lwhe35e3r1HL62mhl2i4uMbJrWPaJljA/s1600/10367787_866754476714790_3475920489754765118_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjj36nGJkpcKXYuGZdC7B6r85V3ZHsGDl6F00Uk8tQUrWgr7XY_Ql0_IJNDEKrH5mtiJmQX8V0fq-09LSxwT6rLlGs_kNHb5QqXLevJhd7JA_Lwhe35e3r1HL62mhl2i4uMbJrWPaJljA/s320/10367787_866754476714790_3475920489754765118_n.jpg" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYFpnXnbFCr6GUd4DmX1wRX4y0qUL5VlW2sgVjwQWaFLu5VcnqyhsjyAFX9NQhnRjBgW84Sjq379WH29IzOrmjwHCpierZsDM5zOpG46afAKzl0UqbuA4VX8zOqbgjhocCiaeSTZ0MSQ/s1600/11013502_10204156931148856_7951420161484507045_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYFpnXnbFCr6GUd4DmX1wRX4y0qUL5VlW2sgVjwQWaFLu5VcnqyhsjyAFX9NQhnRjBgW84Sjq379WH29IzOrmjwHCpierZsDM5zOpG46afAKzl0UqbuA4VX8zOqbgjhocCiaeSTZ0MSQ/s320/11013502_10204156931148856_7951420161484507045_n.jpg" /></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-92053246144908794592014-12-19T04:57:00.001-08:002015-01-23T09:04:42.216-08:00Valore Donna Il pranzo di NataleIl Pranzo di Natale per famiglie in difficoltà, raccolta alimentare di Valore Donna
Un pranzo di Natale anche per le famiglie in difficoltà. E’ l’iniziativa organizzata dall’associazione Valore Donna che per sabato 20 dicembre ha in programma una raccolta di generi alimentari che poi serviranno per comporre il pranzo che sarà distribuito il giorno di Natale alle 20 famiglie che finora hanno fatto richiesta all'associazione e che, altrimenti, non potrebbero festeggiare l'importante ricorrenza.
“Il 25 dicembre, tra le 10 e le 12, il pranzo sarò distribuito dai volontari direttamente in piazza del quadrato presso il Circolo Anziani. Non si tratterà dunque di un pranzo collettivo. Restando al riparo delle mura domestiche, molte più persone si fanno avanti per ricevere l'aiuto necessario – spiega Valentina Pappacena, presidente di Valore Donna – Inoltre è anche un modo bello per consentire alle famiglie di stare bene in casa con i propri cari, nonostante tutto”.
La raccolta alimentare per il pranzo di Natale è presso il centro anziani di Piazza del Popolo. L'appuntamento è per 9.30 ci saranno volontari disponibili a ricevere le donazioni per tutto l'arco della giornata, senza interruzioni. Si invitano tutti i cittadini a contribuire.
“Saranno accettati - spiegano dall’associazione - sia gli ingredienti per la preparazione del menu, sia offerte in denaro per completare i pasti con le eventuali pietanze mancanti. Si accettano anche cibi già preparati, che i volontari dell'associazione provvederanno a cucinare o a congelare perché possano essere distribuiti pronti al consumo. Il menu di Natale sarà composto da: lasagna al sugo di pomodoro classica; carne come secondo piatto; verdure per contorno e dolce finale, che potranno essere sia i classici di Natale (pandoro, panettone, etc), sia d'altro genere (crostate, ciambelloni, etc)W.
Dei 20 nuclei familiari che si sono già prenotati per ricevere il pranzo di Natale, 18 sono di italiani residenti a Latina e sono composti dalle 3 alle 6 persone. Le due famiglie di nazionalità estera sono composte l'una da una donna sola, già seguita da diversi anni dall'associazione, e l'altra da una coppia di genitori con una bambina affetta dalla sindrome di Down, peraltro operata al cuore alla nascita. Anche in quest'ultimo caso l'associazione si prende cura da tempo della famiglia, raccogliendo latte per alimentare la piccola.
“Venti famiglie sono tante, ma non sono neanche tutte quelle presenti sul territorio di Latina che hanno un costante bisogno di aiuto. Questo dato sociale impone quindi anche una riflessione politica – afferma Pappacena – La nostra iniziativa dovrebbe essere valutata anche dall'amministrazione comunale come intervento da attuare nei confronti delle famiglie disagiate. Tutti i giorni il Comune dovrebbe ricordarsi delle persone meno abbienti della nostra città, eppure continuano ad esistere troppi casi di persone lasciate a se stesse, e non soltanto durante le festività”.
In occasione della raccolta alimentare in programma sabato 20 dicembre, si accetteranno anche ulteriori prenotazioni.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-41319225578367904782014-12-09T03:32:00.001-08:002014-12-09T03:37:51.385-08:00Sfratti, TRIPODI - : "E' un'emergenza sociale, il Sindaco di Latina come "Ponzio Pilato"
Ore 10:00 in un appartamento di via cicerone 114 a Latina arriva l'ufficiale giudiziaro per eseguire uno sfratto.
Una donna invalida all'80% e la propria figlia rischia di finire per la strada.
Sul posto presenti Valentina Pappacena e Ferdinando Tripodi dell'Associazione Valore Donna;
Dopo qualche ora di resistenza civile e pacifica da parte della proprietari si è deciso con l'ufficiale giudiziario e il è proprietario di rinviare lo sfratto al 07/01/2015;
E il 07/01/2015???
E' proprio questo il dramma. Perchè il problema gravissimo si ripresenterà tra meno di un mese.
Ec co che il Vice Presidente Ferdinando Tripodi dell'associazione Valore Donna, con toni alti tuona contro le istituzioni locali, che li definiscie "latitanti" per queanto riguarda i problemi sociali della città:
"E' oltre un anno, dichiara, che ai Servizi Sociali ci dicono che non hanno fondi per aiutare le famiglie; Adesso ci dicono che bisogna attendere l'apertura del bilancio del 2015; Noi non ci stiamo più. Pretendiamo che il Sindaco Giovanni Di giorgi non nasconda più la testa sotto la sabbia ma che dia ai cittadini che si trovano in gravissime situazioni delle risposte concrete e immediate. Perchè il problema sta nell’assoluta ed avvilente indifferenza di questa amministrazione comunale di fronte al galoppante deterioramento del tessuto sociale e anche urbano della città, lasciata nell’abbandono e nella solitudine più totale. Basta andare ai Servizi Sociali, basta ascoltare citadini di Latina che hanno dovuto passare da quegli uffici anche una sola volta per comprendere lo stato di abbandono totale da parte delle istituzioni di fronte al problema sfratti che rischia nei prossimi mesi di trascinare la città in un tunnel infinito.
Nei prossimi giorni scriverò personalmente una lettera al Presidente del Consiglio Renzi e al Presidente della Repubblica Napolitano per chiedergli ancora una volta un intervento urgente e sopratutto di richiamare il Sindaco alla responsabilità che ha nei confronti di questi gravissimi problemi, come rappresentante e primo cittadino di Latina.
“Riteniamo vergognoso”, concludono - Tripodi - “che l’amministrazione comunale , nonostante le gravi e risapute difficoltà riscontrate nel problema in questione che segnaliamo da diverso mesi/anni abbia pensato bene di girarsi dall’altra parte e di lavarsene le mani come Ponzio Pilato. Comprendiamo che – a giudicare dalle delibere fantasma che circolano nei corridoi del Comune di LAtina,– forse il Sindaco da qualche tempo è in altre faccende affaccendato. Ma la malattia, la povertà, l’emarginazione, la disperazione non aspettano. Esigono risposte immediate, sfidando i tempi della burocrazia, bruciando quelli dell’indifferenza e adottando quelli della responsabilità”.
<b>FERDINANDO TRIPODI,
VICE PRESIDENTE ASSOCIAZIONE VALORE DONNA </b>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-29152942789072602752014-11-25T06:00:00.004-08:002014-11-25T06:00:51.257-08:00"Uomini che maltrattano le donne" di Lundy BancroftNon sempre è immediato per chi subisce violenza dare un nome alla propria esperienza, soprattutto quando chi agisce la violenza è una persona vicina, a lungo amata e stimata, come il marito o il compagno. Spesso la donna che subisce una qualche forma di violenza nell'ambito della relazione di coppia ha semplicemente la percezione che le cose non vadano bene, e di stare male e in continua tensione e sofferenza. Può pensare che ci sia un problema di conflittualità nella coppia o di non essere in grado di interpretare correttamente il proprio ruolo di moglie, o che il compagno sia solo molto stanco e stressato. Spesso sono conoscenti, amici, terapeuti, oppure il marito stesso, a suggerire che "non succede nulla di strano", "si è trattato solo di uno schiaffo", "capita in tutti i matrimoni", e così via.
Uomini che maltrattano le donne offre strumenti pratici per riconoscere il problema e per uscirne. Nel linguaggio quotidiano, espressioni come “violenza sulle donne”, “violenza di genere”, rimandano sempre a un problema delle donne. Sin dagli anni Settanta, perfino la riflessione femminista sul tema tendeva a indirizzare l’attenzione di pubblico, lettori e lettrici su un problema specificamente femminile.
Lo storico The Battered Woman di Lenore Walker analizzava la questione della donna che subisce violenza nella coppia, individuando ipotetiche caratteristiche tipiche di coloro che vengono picchiate, stuprate, maltrattate dal marito o dal compagno: questa prospettiva, che scaturiva dalle migliori intenzioni di comprendere e risolvere un problema, non faceva però che attribuire responsabilità alla donna stessa, inducendola a farsi delle domande sul perché subisse violenza, a mettersi in discussione e modificare il proprio comportamento nel vano tentativo di prevenire i maltrattamenti.
Lundy Bancroft, a partire dalla sua esperienza pluridecennale di counsellor che lavora per il recupero di uomini maltrattanti, ha scelto di scrivere un libro che rovescia la prospettiva secondo la quale la violenza sulle donne sarebbe un “problema femminile”. Non si chiede più "perché le donne cadano vittima della violenza” o “perché le donne rimangano” con un uomo violento, ma si domanda invece perché certi uomini maltrattino le proprie compagne. Bancroft trova dettagliate risposte nella psicologia degli uomini che maltrattano, nel loro comportamento, nel loro sistema di valori e pensieri.
Il libro è pensato come strumento pratico, una vera e propria guida di auto-aiuto, di lettura scorrevole e sempre chiara, per aiutare le donne a smascherare, uno a uno, con esempi lampanti e sempre calzanti, i meccanismi messi in atto dagli uomini violenti. Di capitolo in capitolo, le donne che hanno avuto la sventura di imbattersi in uomini prepotenti ritroveranno negli esempi citati i comportamenti tipici dei loro compagni. Le lettrici apriranno gli occhi sul fatto che cercare in sé stesse la causa del problema e tentare di cambiare in prima persona in modo che lui cambi a sua volta le ha sempre portate fuori strada. Non sono loro, mogli maltrattate, all’origine della violenza. Gli unici responsabili del dolore e dell’amarezza procurati alle proprie mogli e ai propri bambini sono unicamente gli uomini violenti.
Bancroft analizza le diverse tipologie di uomo maltrattante, smascherando le tipiche strategie che mette in atto per scaricare la colpa sulla donna e perfino per ottenere complicità dagli amici, dai parenti o anche da professionisti come avvocati, giudici, psicologi, o da sacerdoti e pastori di culto. Lo stile è chiaro, immediato, e sempre molto delicato, nella consapevolezza che la lettrice, donna che subisce da anni, tra le mura di casa, una violenza di qualche tipo, è già fin troppo abituata a subire pressioni, a trovarsi a combattere con qualcuno che le dice cosa deve fare e cosa deve pensare.
Bancroft mette al primo posto la sicurezza della donna e il rispetto delle sue valutazioni e delle sue decisioni. Anche la scelta di lasciare il compagno maltrattante va affidata solo e unicamente a lei, che conosce meglio di chiunque altro l'uomo con cui ha a che fare, i sentimenti che l'hanno legata a lui e i rischi che eventualmente corre o corrono i suoi figli in caso di separazione. Fare pressioni su una donna che subisce maltrattamenti affinché lasci al più presto il marito non fa che acuire la sua solitudine e la sua colpevolizzazione nel caso in cui non si senta ancora pronta ad andare via. Bancroft insiste invece sull’importanza per lei di ricevere ascolto e rispetto, qualunque sia la fase che sta attraversando.
In questo senso, il libro è prezioso anche per i professionisti (avvocati, giudici, psicologi, psicoterapeuti) che lavorano con donne vittime di violenza e per tutti coloro, amici e parenti, che desiderano aiutare una donna che subisce maltrattamenti all’interno della coppia.
cover vallardi
Lundy Bancroft - Uomini che maltrattano le donne. Come riconoscerli per tempo e cosa fare per difendersi di - Editore Vallardi - 18 euro Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-63885619917879516992014-11-08T10:24:00.001-08:002014-11-08T10:29:07.221-08:00Guida per la Vita<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4vmx_9OuZSFgHApB7TPc2UKmH8QbFsNwYJIk9Ekdg4eWS9rZsSJLgcSM_G_CnQpt4SpgBc4tXcvCNR6B1EcYNAoor_uTiVwo4w9GzNsp84Mhl_TSEZsOntxA0XKY5KuY_GyNahQRqdQ/s1600/Guida-per-la-vita.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4vmx_9OuZSFgHApB7TPc2UKmH8QbFsNwYJIk9Ekdg4eWS9rZsSJLgcSM_G_CnQpt4SpgBc4tXcvCNR6B1EcYNAoor_uTiVwo4w9GzNsp84Mhl_TSEZsOntxA0XKY5KuY_GyNahQRqdQ/s320/Guida-per-la-vita.png" /></a></div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijvjmxqoUErqZRHFdhkSoMDb0L2wQqtpjgAPJ-1KbIefAHE89iuzdgk1-9624dg4hyEoOI1rdyYONUtlQDfurDEcojdwKEFouZ5xkxkGFt5-UGjpM0VssCdV4hUSr2kisa7j_lcBP4bQ/s1600/Guida-per-la-vita.png" imageanchor="1" ><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijvjmxqoUErqZRHFdhkSoMDb0L2wQqtpjgAPJ-1KbIefAHE89iuzdgk1-9624dg4hyEoOI1rdyYONUtlQDfurDEcojdwKEFouZ5xkxkGFt5-UGjpM0VssCdV4hUSr2kisa7j_lcBP4bQ/s320/Guida-per-la-vita.png" /></a>
Tutto pronto per il ciclo di seminari “Guida per la vita” sulla sicurezza stradale organizzati dall’Associazione Valore Donna di Latina, grazie ad un contributo della Regione Lazio. Il progetto punta alla sensibilizzazione sulla sicurezza stradale nelle scuole e all’università, in un territorio come quello di Latina, ancora tristemente in alto nelle classifiche di morte su strada.
Si inizierà il 10 novembre nella scuola don Milani, che ha prenotato ben tre date: anche il 12 e il 13 novembre. L’11 invece il seminario si terrà nella scuola di Borgo Faiti, presso l’istituto intitolato ai giudici Falcone e Borsellino. I ragazzi assisteranno alla proiezione del corto “Il delitto perfetto” di Saverio Deodato e in cui i protagonisti, oltre allo stesso regista, sono Nicolas Vaporidis, Daniela Poggi e Francesca Inaudi. In questa occasione interverrà anche l’autore del corto. La giornata di punta sarà quella di venerdì 14 novembre, dove oltre alla proiezione del corto si terrà un importante incontro a Latina presso l’Aula Conferenze della Facoltà di Economia de “La Sapienza”.
I seminari, ciascuno della durata di 30 ore, hanno lo scopo di diffondere la cultura della legalità stradale ed il rispetto della salute, cercando di porre un freno all’uso di alcol e droghe durante la guida dei veicoli attraverso il coinvolgimento attivo dei ragazzi, che potranno intervenire direttamente nei dibattiti e partecipare ad un concorso a tema creando un video spot da pubblicare sul web. Si porrà anche l’accento sull’importanza dei controlli di polizia stradale per la prevenzione degli incidenti causati da assunzione di sostanze.
Il progetto rientra tra le già varie attività svolte dall’associazione per la sicurezza stradale e per l’introduzione del reato di omicidio stradale. Provvedimenti, quelli per l’introduzione dell’omicidio stradale e della nuova norma sul cosiddetto ‘ergastolo della patente’, frutto del lavoro delle associazioni, che purtroppo tardano ad arrivare, ma l’impegno che abbiamo messo è tanto ed il nostro lavoro sarà premiato. Siamo fiduciosi – afferma Valentina Pappacena – Intanto andiamo avanti con la campagna di sensibilizzazione nelle scuole”. Il progetto prevede anche la creazione di un’app da parte di “ilatina” di Gianluca Perez. Tutta la parte grafica è curata da Fabio D’Achille.
Alcuni esempi del lavoro svolto da Valore Donna, insieme ad altre associazioni. Il 25 marzo scorso, grazie alla collaborazione con la Avisl dell’avvocato Domenico Musicco, al Senato della Repubblica è stato presentato il Ddl sull’introduzione del reato di omicidio stradale, di cui il primo firmatario è stato il senatore Claudio Moscardelli (Pd). Il 28 maggio 201 è stato presentato alla Camera dei Deputati il libro di Stefano e Stefania Guarnieri “Felice di seguirti”, che racconta la storia di Lorenzo, figlio degli autori, scomparso in un incidente stradale. Il 25 novembre 2012 Valore Donna ha acquistato una pagina del quotidiano “La Repubblica” per pubblicare le foto di tanti ragazzi vittime della strada, iniziativa che avuto molto seguito tra personaggi dello spettacolo e della politica, tra cui Paolo Del Debbio, Emanuele Filiberto di Savoia e Vittorio Sgarbi. Il 14 novembre 2012 Pappacena e Barbara Benedettelli, in collaborazione con la Fondazione Ania, hanno organizzato una serata in discoteca dal titolo “Diritto alla vita”, mettendo a disposizione un simulatore per la sicurezza stradale. Una serata di successo, a cui hanno partecipato divi dello spettacolo e politici di diversi schieramenti. Il 29 settembre 2011, Pappacena, Benedettelli e Maria Rosaria De Simone hanno organizzato un convegno alla Camera, con la partecipazione di numerosi familiari di giovani vittime della strada. Sempre dal 2011, grazie all’idea di Valore Donna è stata istituita per il 16 novembre la Giornata del Ricordo per le vittime della strada, chiamata “Un fiore rosso” perché consiste nel depositare un fiore di quel colore davanti alle sedi dei tribunali.
Rassegna stampa <a href="https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CCEQqQIwAA&url=http%3A%2F%2Fwww.h24notizie.com%2F2014%2F11%2F07%2Fsicurezza-stradale-partono-i-seminari-guida-per-vita-organizzati-valore-donna%2F&ei=yl1eVNehGou07gbguoGICg&usg=AFQjCNHO_YTHaKfROzf8cRelYuj7jGOXjA"></a>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-26511818849159123922014-11-07T02:18:00.001-08:002014-11-07T02:18:44.951-08:00Latina: Dormitorio chiude, Pappacena: "vergogna totale" Tripodi: "non lo permetteremo"Ancora una volta a rischio il servizio "emergenza freddo" per i poveri e i senzatetto. Lanciato l'hashtag vergogna totale per ottenere una risposta dal sindaco. La stagione invernale potrebbe diventare un vero incubo per i poveri e i disagiati di Latina. È a rischio, infatti, il servizio del dormitorio pubblico. La struttura sembra chiuderà a dicembre. "Ho ricevuto la segnalazione da una persona che attualmente vive le sue notti nel dormitorio comunale. A quanto sembra - afferma Valentina Pappacena, presidente dell'Associazione Valore Donna di Latina - una delle assistenti sociali del Comune avrebbe invitato questo utente a dormire per qualche giorno su una panchina...
Un fatto che trovo scandaloso. Resto basita, senza parole, davanti a tanta insensibilità nei confronti di persone che, se usufruiscono del dormitorio comunale, sono già in evidente difficoltà. Spero che il prossimo assessore ai Servizi sociali faccia un po' di pulizia all'interno del personale, selezionando chi davvero merita un posto al fianco dei disagiati". Il problema maggiore, però si presenterà il mese prossimo, quando il dormitorio potrebbe chiudere i battenti. "I Servizi sociali non sono stati mai in grado, finora, di dare risposte concrete per l'emergenza abitativa, per gli sfrattati e per i nuovi poveri.
Il caso di via Respighi ne è stato un esempio lampante. Inoltre, a quanto mi risulta - continua Pappacena - non regge la scusa 'ufficiale' che le assistenti stanno facendo passare tra le persone che occupano la struttura di via Aspromonte, cioè la mancanza di fondi a causa delle dimissioni del sindaco Giovanni Di Giorgi. La realtà è un'altra: sembra che il Comune abbia vinto un bando per ospitare i rifugiati politici, servizio che viene affidato ai Comuni dietro rimborso. Adesso l'ente di Piazza del Popolo ci confermi o smentisca questa notizia.
Aspettiamo risposte dal sindaco, seppure dimissionario, e dall'assessore, seppure con una delega in bilico". Se la realtà, il motivo della possibilità della chiusura del dormitorio pubblico è davvero l'arrivo dei rifiugiati, Pappacena esprime una riflessione: "È questo il futuro che vogliamo per Latina, dove un Comune abbandona i suoi cittadini più bisognosi per arraffare pochi spicci? Sicuramente anche i rifugiati hanno bisogno di ricovero, ma non ci sembra opportuno cacciare via chi, in città, ha bisogno di assistenza e di quel servizio essenziale soprattutto nelle fredde notti invernali. Si trovi un'altra sistemazione per gli eventuali nuovi arrivi.
Ma soprattutto non si abbandonino i nostri poveri, non si mettano di nuovo in mezzo a una strada le persone senza un tetto. Attualmente ci sono 15 uomini e nessuna donna nel dormitorio, ma l'utenza con l'arrivo del freddo è destinata ad aumentare". Pappacena ha lanciato un hashtag su Facebook: #vergognatotale ed invita tutti coloro che si sentono indignati dalla chiusura del dormitorio a scrivere un commento sui propri social network seguito dallo stesso hashtag per sollecitare una risposta dal Comune e per indurlo a non chiudere la struttura di assistenza ai senzatetto.
Interviene duramente sulla vicenda anche Ferdinando Tripodi, Vice Presidente di Valore Donna:"colpire chi già vive una situazione drammatica è un atto gravissimo di inciviltà che viola non solo i DIRITTI sanciti dalla Costituzione Italiana, ma anche la Carta dei diritti Universali dell'uomo. Il comune deve spiegare al più presto. Se tutto ciò verrà confermato siamo pronti a mobilitarci e a non permettere che ciò accada."
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-48949010653499150942014-11-04T10:20:00.005-08:002014-11-04T10:22:49.085-08:00<div style="text-align: center;">
<a href="http://www.associazioneavisl.it/progetto-guida-la-vita/"><img alt="Progetto Guida per la Vita" class="size-large wp-image-1872" src="http://www.associazioneavisl.it/wp-content/uploads/2014/11/guida-per-la-vita-1024x631.jpg" height="270" width="440" /></a> Progetto Guida per la Vita</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-25709308958069329402014-09-23T10:05:00.000-07:002014-09-26T09:58:40.772-07:00Omicidio Ivano Inglese. La mamma scrive al Presidente della Repubblica Illustrissimo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano<br />
Illustrissimo Presidente Matteo Renzi<br />
Illustrissimo Ministro Andrea Orlando<br />
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Vittoria 23-09-2014<br />
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Sono una mamma disperata e afflitta dal dolore per la perdita inspiegabile ed incomprensibile del proprio figlio Ivano Inglese. Il 20 Settembre del 2012 Ivano dopo una giornata di lavoro alle ore 19,15 avvisò la sua fidanzata dell'imminente rientro a casa. . Quella fu l'ultima chiamata e l'ultimo contatto con Ivano infatti dalle 19,45 il telefono non diede più segni di vita.
Allarmati da questo comportamento insolito io mio marito e la fidanzata iniziammo a contattare la polizia e gli ospedali senza aver alcun riscontro positivo. Sempre più angosciato verso le 22,45 mio marito si recò presso la stazione dei carabinieri di Vittoria. Alle 23,00 a gli stessi venne segnalato il ritrovamento della Wolkswaghen Golf di proprietà di Ivano, quest'ultima era parcheggiata in piena campagna nei pressi di Contrada Pozzo Ribaudo in provincia di Ragusa. A 100 metri il corpo privo di vita di Ivano straziato da 6 colpi di pistola, di cui uno solo gli fu mortale. Sono passati 24 mesi e 3 giorni da quella sera. La nostra famiglia vive nel dolore e nell'angoscia dovuta soprattutto alla mancanza di un motivo e di un colpevole. Non si tratta di un delitto per rapina ne un regolamento di conti perché mio figlio aveva una condotta di vita irreprensibile, dovuta al suo carattere solare espansivo e disponibile anche e soprattutto con i più deboli. Ivano era impiegato alle Poste ma per guadagnare qualche soldo in più per ristrutturare la sua futura casa nel pomeriggio lavorava presso una distributore di benzina. La domanda che tutti i giorni ci poniamo è il perché di tanta efferatezza su una persona indifesa che aspirava ad una vita assolutamente normale con la sua famiglia e la sua futura moglie. La magistratura sicuramente ha fatto il suo dovere, ma dopo due anni la fiducia che riponevamo in essa si sta affievolendo. Quando muore un figlio tutto quello che ci circonda muore assieme ad esso, nulla ha più senso, non ha importanza se fuori piove o c'è il sole, non esistono nemmeno più le feste. La giustizia che non ci sta aiutando , costantemente riapre una ferita mai chiusa. Illustre Presidente ci aiuti a non far calare il silenzio più assoluto su questo atroce delitto, ho interrotto il mio doloroso silenzio perchè so che solo Lei potrà aiutarci a trovare la verità.
Dio La benedica <br />
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Famiglia Inglese congiuntamente all'associazione Valore DonnaUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-38222814238534763702014-09-23T05:13:00.001-07:002014-09-23T05:13:44.319-07:00Divorzio Lampo ora e' possibileSEPARAZIONE E DIVORZIO LAMPO, ORA E’ POSSIBILE.
Dal 13 settembre 2014, grazie al primo tassello della riforma della giustizia, oggi moglie e marito possono separarsi e divorziare semplicemente rivolgendosi ad un avvocato, senza andare in Tribunale.
Il nuovo istituto giuridico si chiama “negoziazione assistita da un avvocato”.
Con l’entrata in vigore del D.l. 132/14, i coniugi anziché andare in Tribunale e rivolgersi ad un Giudice, possono rivolgersi soltanto all’Avvocato, con notevole riduzione dei lunghi tempi imposti dalla giustizia.
Il legale dovrà mettere per iscritto l’accordo raggiunto dalle parti e autenticare le firme. Poi entro 10 giorni dovrà trasmettere copia autenticata dell’accordo, con le certificazioni necessarie, all’ufficiale di stato civile del Comune in cui il matrimonio è stato iscritto e trascritto.
L’accordo redatto dall’avvocato produce gli stessi effetti della sentenza del giudice.
Possono usufruirne i coniugi per
separazione
divorzio
modificare le condizione della separazione e del divorzio già fissate dal Giudice
purchè non vi siano figli minori, in caso di figli portatori di handicap grave e quando i coniugi non arrivano ad un accordo consensuale.
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-12788920136242772542014-09-17T03:33:00.001-07:002014-09-17T03:33:09.226-07:00Voglio che lei provi terrore prima di dire addio a tuttoMILANO - "Scrivo queste parole non per essere ricordato, soprattutto perché dopo questa sera i ricordi sarebbero tutti negativi credo"... In queste tre pagine scritte in stampatello... intitolate "Lettera ai cari", c'è un piano criminale lucido e affilato, una confessione preventiva che l'autore vuole postuma. La scrive, con ogni probabilità, nel pomeriggio di lunedì, e solo una volta si tradisce nella febbre di quello che sta per diventare inevitabile: "Quello che scriverò da qui in poi non ha nulla a che fare con i miei ultimi saluti ma invece servirà a spiegare (non accettare eh) quello che sto x". Le ultime due parole le cancella. "Ho fatto". Poche ore dopo Pietro Maxymilian Di Paola, 20 anni, si lancerà dal settimo piano di un palazzo trascinando con sé l'ex fidanzata, la diciannovenne Alessandra Pelizzi, che lo aveva lasciato tre settimane fa.
E dunque ecco, nella sua crudezza, il movente. Pagina tre. "Un odio così forte da essere felice di sacrificare la propria vita per far provare all'altro la vera tristezza". L'abbandono, la fine della storia, nella mente di Pietro Di Paola è l'innesco per la vendetta. Spietata. Di più: tortura. "Non mi sono lanciato con lei subito ma anzi le ho prima fatto provare il terrore di perdere tutto amici, famiglia e futuro"...
"Se la reincontrassi dall'altra parte la odierei ancora? No, il mio sfogo è finito nel momento in cui ho saltato"...
Il prima, le altre due pagine, sono i saluti alle persone care... Alla madre, alla sorella, al padre che se ne era andato da tempo, alla nonna, agli amici...
Nelle ultime righe un epitaffio che lascia senza fiato, qui riportato con l'ortografia originale: "Lascio un piccolo consiglio finale, si lo so che fa impressione, ma pensò sara utile sia alle future vittime che ai forse futuri carnefici, dubitate di quelli che ridono sempre a volte non possono semplicemente fare altrimenti e nel frattempo, perderanno l'anima".
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-80604486935078151152014-09-16T03:38:00.001-07:002014-09-16T03:44:46.867-07:00Latina: Diritti Violati! - Tripodi scrive al Presidente della Repubblica -
Egregio Signor Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
da diverso tempo, stiamo affrontando sia come associazione sia come cittadini, una vicenda più grande di me, di noi, che non riusciamo neppure a comprendere del tutto. La prego di volgere lo sguardo verso Latina perché qui sta succedendo qualcosa di strano. Qualcosa che le normali regole della vita democratica faticano a sopportare.
Ci troviamo difronte ad un problema molto grande nella nostra città, che riguarda famiglie intere e che sembra non interessare all'amministrazione attuale. Sono anni che a causa di politiche fallimentari non vengono più costruiti alloggi popolari, ed ecco che oggi ci ritroviamo ad affrontare un problema abitativo "esplosivo" che aumenta di giono in giorno.
Famiglie che a causa della crisi che sta colpendo il nostro paese e a causa di problemi economici non sanno più come fare per pagare un affito, ed ecco quindi che a procedura dello sfratto per morosità si ritrovano in mezzo alla strada perchè chi di dovere, in questo caso i Servizi Sociali dicono di "..non avere soldi", e cosa ancora più grave l'amministrazione locale, Sindaco e Assessori, si comportano da "latitanti" e liquidano il tutto ogni volta con delle promesse che puntualmente si rivelano solo fumo.
In questi giorni nella nostra città, oltre 10 famiglie stanno protestando sotto il Comune perchè a causa di uno sgombero subito si sono ritrovati in mezzo ad una strada. Da parte del Comune c'è stato un prmo intervento con trasferimento alle famiglie negli Hotel, poi "sfrattati" anche dagli hotel sono stati costretti a ritornare in piazza, allora il Comune ha deciso di mandare queste famiglie dentro delle tende, della Protezione Civile in attesa di container che sarebbero dovuti arrivare in questi giorni. Nulla di tutto ciò. Promesse che si sono rivelate fumo.
Ma purtroppo la situazione non è solo questa. Tantissime altre famiglie stanno per subire degli sfratti, ma coloro che dovrebbero occuparsi di queste situazioni rimangono sordi e ciechi rinviando sempre il problema o peggio ancora dicendo che non possono fare più di tanto.
Con questa mia, ho deciso di rivolgermi a Lei anche in riferimento all'art 54 della Costituzione Italiana che ci tengo a ricordarlo anche per coloro che lo hanno forse dimenticato: " I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge" .
In un Paese civile e domocratico è intollerabile che vengano violàti DIRITTI INVIOLABILI ai Cittadini, tra cui quello più importante della CASA!
Tutto ciò viòla anche la Carta dei Diritti Universali dell'Uomo, cosa GRAVISSIMA.
A conclusione di questa mia, chiedo a Lei Presidente Napolitano, di rivolgersi verso Latina, di richiamare tramite l'Ufficio Territoriale del Governo della Città, il Sindaco gli Assessori i Consiglieri e coloro che hanno incarichi nell'amministrazione e che sono quindi tenuti a rispettare e garantire DIRITTI ai cittadini, sopratutto che hanno giurato fedeltà alla Costituzione Italiana e che sono quindi tenuti a RISPETTARLA ed a farla rispettare.La Ringrazio Presidente per l'attenzione che sicuramente dedicherà a questa mia, e mi auguro che possiamo ottenere al più presto risposte concrete ma sopratutto che al più presto i Cittadini di Latina che si rivolgono ai Servizi Sociali potranno ricevere l'aiuto necessario, e quindi vedere i propri DIRITTI e la propria DIGNITA' rispettati e non calpestati! Colgo l'occasione per Salutarla Cordialmente.
Ferdinando Tripodi
- Vice Presidente Associazione Valore Donna-
- Cittadino di Latina e d'Italia Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-66937352668123396732014-08-28T04:25:00.001-07:002014-08-28T04:25:04.094-07:00Quei bravi ragazzi che ammazzano le donne. Di Marina Terragni
25 agosto 2014CRONACA, DONNE E UOMINI, FEMMINICIDIO, QUESTIONE MASCHILE
“Un ragazzo d’oro”, “un ragazzo dolce e uno zio premuroso”, “una persona eccezionale”. Che un bel pomeriggio di domenica, in una villa dell’Eur, Roma, aggredisce e decapita una donna (colf) ucraina: di lei, carne da lavoro, carne da macello, viene riferito a malapena il nome, Oksana Martseniuk, oltre al fatto che era “bella, bionda, occhi chiari”, il che ne fa una vittima predestinata. Di lui, Federico Leonelli, un omone di due metri, si spiega anche che era depresso perché gli era morta la compagna. E vai ovunque con il “raptus”, parola totalmente priva di senso che dovrebbe essere abolita dal lessico giornalistico: perché insegna alla gente che chiunque di noi, preferibilmente maschio, può essere “rapito” (questo il significato letterale) da un demone che improvvisamente si impossessa della nostra volontà e ci fa agire diabolicamente.
Il “raptus” è l’altra faccia del “bravo ragazzo“: buona parte degli 8 assassini di donne e di bambini delle ultimissime settimane sono stati definiti “bravi ragazzi”, “padri amorosi”, “persone perbene”. Mostruosamente, gran parte dei media dà pubblicità a questo modello, preciso come un algoritmo, del brav’uomo che di colpo, un pomeriggio d’estate, squarta una donna o affonda una lama nel corpicino di una bimbetta di un anno e mezzo. Con il coro dei vicini e il giornalista corifeo di turno che come in una tragedia greca cantano il “bravo ragazzo” e le sue gesta, come se la vittima in fondo fosse lui. Cercando le sue ragioni e laddove possibile, solidarizzando con lui (“era depresso”, “lei voleva lasciarlo”). E dimenticano le vittime vere, non dicendo quasi nulla di loro se non che erano agnelli perfetti, teneri e biondi, carne indistinta per il sacrificio. E questo nonostante le donne che si occupano da decenni di violenza si siano sgolate a dire che i segni premonitori ci sono sempre, che un femminicidio non nasce mai dal nulla, ma è preceduto da una lunga teoria di violenza, sorda o tenuta muta.
Così anche nel caso di Federico Leonelli salta fuori che il bravo ragazzo era piuttosto fumantino, che aveva una certa ossessione per le armi da taglio, e a quanto pare aveva menato sorella e madre (ma la sorella non dice una parola).
Insomma, un pomeriggio di domenica, in una bella villa all’Eur, un bravo ragazzo ci prova con la “colf ucraina bionda e bella”. La quale inaspettatamente -il rifiuto da parte di una donna, specie se desiderabile, continua a essere un fattore imprevisto, a meno che la donna non intenda essere canonizzata- gli dice di no. Scatenando la furia di lui, furia dell’essere rifiutati che ognuna di noi ha conosciuto, almeno una volta nella vita, benché in forma non fatale visto che siamo qui a raccontarcelo. Dunque, lui le salta addosso e la ammazza. Poi -io il film lo vedo così- il bravo ragazzo comincia freddamente a pensare come liberarsi del fagotto di carne. Più comodo farlo a pezzi. Allora si infila una tuta mimetica e una maschera, perché l’operazione squartamento è piuttosto sporchevole. Impugna una mannaia e comincia dalla testa, come si fa con un pollo. Purtroppo la polizia interrompe il lavoro, chiamata dai vicini di casa allarmati dalle urla della donna. Lui tenta disperatamente la fuga, brandendo la mannaia. Gli uomini delle forze dell’ordine sparano -qui la dinamica andrà chiarita- e l’assassino viene ucciso.
Ecco, per esempio: ma se i direttori dei giornali e delle testate televisive e radiofoniche, che sono quasi tutti uomini, provassero a cambiare prospettiva? Se per esempio partissero da sé, senza delegare alle donne di sbrogliare la matassa, e proprio da quell’esperienza del rifiuto che ognuno di loro avrà sperimentato, e dai sentimenti che hanno provato? Se ci scrivessero un editoriale di proprio pugno, o lo commissionassero al più brillante dei propri opinionisti? Se assumessero fino in fondo la questione maschile?
Perché il no di una donna -o il sì di quella donna a qualcos’altro, anche solo un sì a se stessa e al proprio desiderio-, salvo eccezioni è la costante dei femminicidi. Quei bravi ragazzi, quei goodfellas che picchiano e violentano e perseguitano e uccidono le mogli, le compagne, i figli e le prede occasionali, stanno quasi sempre reagendo a un’esclusione che vivono come intollerabile. Se per una volta cambiassimo algoritmo, se provassimo a scandagliare qui, in questo passaggio comunissimo e delicatissimo -l’esperienza maschile del no femminile-, se cercassimo di capire come in queste circostanze si produce, nei soggetti più deboli, una vera e propria frana psichica, ecco: non faremmo davvero un passo avanti? Non contribuiremmo a salvare la vita di tante donne, vittime designate, prima di essere costretti a parlare di loro in cronaca?
Aggiornamento 27 agosto: intanto l’autopsia di Oksana ha accertato che la decapitazione è avvenuta dopo la morte. Quindi prima è stata brutalmente uccisa a coltellate, quindi è iniziato lo smembramento del suo corpo.
TAG: delitto dell'eur, Federico Leonelli, Oksana Martseniuk, raptus, rifiutoUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-86635009168919745832014-08-18T01:46:00.002-07:002014-08-18T01:46:02.967-07:00Basta chiamarlo Raptus. Luca Giustini, 34 anni, macchinista, ha accoltellato a morte la figlioletta di soli 18 mesi davanti alla madre e ai nonni. La tragedia è avvenuta in un appartamento di Collemarino, ad Ancona. L’uomo è stato arrestato. Subito dopo il delitto si è parlato di un «raptus».«Ci avrei giurato»Cosa?«Che anche questa volta si sarebbe usato il termine “raptus”».Succede spesso.«Troppo spesso, direi. Sotto il cappello del raptus, o alcune volte della follia, si mette la violenza inaudita, quella imprevista, impulsiva. E non si considera mai che, guarda caso, quella violenza ha come oggetto i più fragili, i deboli, le persone indifese e quindi le più esposte. Lei ha mai sentito dire di qualcuno colto da raptus che ha assalito un uomo grande e grosso?».Claudio Mencacci è l’ex presidente della Società italiana di psichiatria oltre che il direttore del Dipartimento di Neuroscienze del Fatebenefratelli di Milano. E dice che «noi, in psichiatria, tendiamo a escludere l’esistenza del raptus».Sta dicendo che è un termine senza senso psichiatrico?«Esattamente. Serve molto a chi fa le perizie per giustificare le azioni di grande violenza e attenuare la gravità del fatto e la colpa di chi le commette. Servirebbe invece un impegno culturale e civile perché questo non succedesse. Per non giustificare mai la prevaricazione, la prepotenza, la violenza esplosiva e cruenta. Perché giustificare in un certo senso è come avallare l’idea che sui più deboli si possa accanire la violenza».Perché chiamare in causa la follia davanti alle cronache più nere?«Perché si vedono le cose dal fondo e non si riflette su ciò che c’è dietro. Bisognerebbe imparare a capire che ci sono individui che covano malvagità, crudeltà, cattiveria. Che quando accade un fatto di violenza apparentemente improvvisa c’è sempre una spiegazione, un motivo che si è costruito nel tempo. Non è mai un fulmine a ciel sereno e tendere a giustificare non aiuta nemmeno a cogliere i segnali di un eventuale pericolo».Pensa a un caso in particolare?«Penso alle donne che muoiono uccise dai propri partner perché scambiano per amore quel che amore non è. Oppure al padre di Motta Visconti che ha sterminato la famiglia: tutti a dire che era la persona migliore del mondo ma la famiglia per lui era diventata un peso insopportabile e, come si fa con i pesi, lui l’ha eliminata. È la banalità del male. E poi ci sono anche le statistiche che ci aiutano a capire».Quali statistiche?«Per esempio quelle che ci dicono che gli uomini che fanno del male ai propri figli hanno tendenzialmente fra i 30 e i 45 anni e utilizzano quasi sempre un coltello o una pistola. A differenza delle donne che commettono invece infanticidi usando oggetti casuali, a volte per annegamento o soffocamento».Quali sono le condizioni che possono aumentare il rischio?«L’alcol e la droga possono di sicuro aumentare l’impulsività, ma c’è anche l’odio che si accumula e cresce nell’individuo in modo latente per poi esplodere».Nessuno pensa mai che fatti gravi come questa bimba uccisa possano capitare nella propria famiglia…«È così. Spesso pensiamo che il seme del male cresca a casa degli altri perché cerchiamo di espellerlo dai luoghi e dalle persone più care. E invece il male può essere ovunque, la cattiveria alberga anche a un passo da noi. Riconoscerla mentre cresce può voler dire salvarsi».Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-66473620677879357762014-08-14T06:26:00.002-07:002014-08-14T06:26:35.499-07:00Le donne sono vittime consenzienti? Di Maria BarbarisiLe donne sono vittime consenzienti? E' possibile parlare di una "propensione alla vittimizzazione" che alcune donne presenterebbero?. In passato si parlava di "vis grata puellis" in particolare riguardo la violenza sessuale, o di "destino anatomico" che impone l'umiliazione alla donna. Ma torniamo ai giorni nostri: dai dati dei centri antiviolenza italiani emergerebbe che le donne che si sono rivolte a queste strutture avevano subito violenze reiterate in media dai 6 anni e, inoltre, la ricerca Istat di vittimizzazione del 2006 ha acclarato che le donne non hanno denunciato la violenza da parte del partner nel 93% dei casi. A parte la paura delle ritorsioni e gli ovvi problemi pratici, quante donne se lasciassero il partner non saprebbero dove andare, ne' come mantenere i figli e se stesse? Se la socializzazione maschile e quella femminile sono diverse, non stupisce l'interiorizzazione delle differenze di genere anche per le donne, e questo potrebbe in parte spiegare il perche' le donne non si ribellino o addirittura talvolta colludono con gli oppressori. Attraverso un'educazione trasmessa magari proprio dalle madri, che crescono i figli maschi in modo che siano forti, coraggiosi, che non piangano, e figlie come sempre dolci, gentili, comprensive e disponibili verso i bisogni altrui: le donne cosi' si forgiano un " me stessa ideale" che impone loro la mansuetudine la rassegnazione e l'oblativita'. Non bisogna trascurare un'altro aspetto importante e che riguarda gli abusi subiti dalle donne da bambine o spettatrici di abusi da parte del padre verso la loro madre, che poi da adulte scelgono a loro volta partner violenti, proprio perche' quello e' il modello che hanno conosciuto. Non e' un cado che nelle donne vittime dei partner e' stata riscontrata la pregressa violenza fisica e sessuale ricevuta nelle famiglie di origine. Inoltre, la violenza subita incide negativamente sull'autostima, al punto da scegliere partner poco raccomandabili: per queste donne la violenza e' una fatalita', pensano che sia il loro destino e che non ci sia altra soluzione. Essendo state rifiutate o maltrattate nell'infanzia, pensano che potranno amare solo uomini difficili. Altre non avendo ricevuto alcuna sicurezza affettiva dai genitori, pensano di non essere degne d'amore e saranno pronte a qualunque rinuncia per aver diritto ad un pi' di felicita'. I fattori di rischio per l'aggressivita' maschile e quelli per la vittimizzazione femminile sono spesso speculari: cosi, se uomini che condividono la sottocultura della superiorita' maschile saranno piu' inclini a essere partner abusanti, donne che ritengono che il loro ruolo all'interno della coppia debba essere di subordinazione, saranno maggiormente portate a subirla. Tra le dinamiche individuate nella "passivita'" delle vittime di fronte ad aggressioni ripetute, e' anche da citate l'i ncapacita' appresa e cioe', le donne che sono ripetutamente esposte ad una punizione da cui non hanno via di fuga, sviluppano la tendenza a non assumere il controllo del proprio comportamento anche quando tale controllo sarebbe possibile. Infine, e non meno importante, fra i motivi per cui alcune donne non sanno sottrarsi alla violenza c'e' quello banalissimo, della mancanza di risorse e di alternative e gli abusanti lo sanno bene, al punto che l'isolamento e la violenza economica sono forme di abuso abitualmente praticate.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-31933248426783308322014-08-12T02:45:00.002-07:002014-08-12T02:45:45.672-07:00Stalking. Come riconoscerlo. Maria BarbarisiStalking: i narcisisti; insofferenti alle critiche e indifferenti alle esigenze altrui, sono inclini a sfruttare gli altri, sono megalomani, hanno la tendenza ad attribuire agli altri la responsabilita' di quanto di negativo capita loro, e in compenso a somministrare lezioni di morale. Costoro si nutrono dello sguardo altrui, e piu' che di amore necessitano di ammirazione e di attenzione continui: " nella coppia, sono dominatori e attraenti, e cercano di sottomettere e isolare la compagna...Il narcisista cerca fusione, ha bisogno di fagocitare l'altro, di farne uno specchio che rifletta soltanto un'immagine di se'".
Stalking: 2) gli antisociali o psicopatici; per costoro si delinea un quadro pervasivo di inosservanza e di violazione dei diritti degli altri, di incapacita' di conformarsi alle norme sociali per cio' che concerne il comportamento legale; di disonesta', come indicato dal mentire, usare falsi nomi, o truffare gli altri ripetutamente, per profitto o per piacere personale; impulsivita' o incapacita' di pianificare; irritabilita' e aggressivita', come indicato da scontri o assalti fisici ripetuti; inosservanza spericolata della sicurezza propria e degli altri; irresponsabilita' abituale, come indicato dalla ripetuta incapacita' di sostenere un'attivita' lavorativa continuativa, o di far fronte a obblighi finanziari, mancanza di rimorso, come indicato dall'essere indifferenti o dal razionalizzare dopo aver danneggiato, maltrattato o derubato un altro. E' chiaro che non si tratta di compagni raccomandabili, ed e' altrettanto chiaro che fra costoro troveremo i piu' pericolosi fra i partner violenti, fino agli omicidi.
Stalking 3): i borderline; soffrono di un incessante senso di vuoto interiore, sono irritabili, suscettibili, soggetti ad ondate di rabbia gelida risvegliate soprattutto dalle frustrazioni e dai rifiuti, dai veri o presunti affronti. Sono ambivalenti rispetto alla dipendenza: ne soffrono ma la temoni, sicche' reagiscono con violenza sia alle mosse di avvicinamento sia, e piu', alle minacce di abbandono. Fanno ricorso ad alcol e droghe o a comportamenti autolesivi per ridurre la tensione emotiva. Alternativamente furiosi o affascinanti.
Stalking 4): i perversi narcisisti; sono piu' controllati.....e controllori, ma il controllo non e' esercitato attraverso la violenza brutale, bensi' per mezzo della manipolazione, del plagio, della menzogna. Nei perversi e' l'invidia a guidare la scelta del partner. Si nutrono dell'energia di quelli che subiscono il loro fascino. E' per questo che per lo piu' scelgono le loro vittime tra le persone piene di vita, come e cercassero di accaparrarsi un po della loro forza. Oppure possono scegliere la propria "preda" in funzione dei vantaggi materiali che puo' procurare. Il partner non esiste come persona, ma come spalla. Data l'elettiva capacita' manipolatoria, non sono indicati per interventi di coppia o di mediazione.
Stalking 5): le personalita' paranoiche; hanno una visione rigida del mondo in generale, e dei ruoli dell'uomo e della donna in particolare, fino ad essere veri e propri tiranni domestici: la donna deve essere sottomessa, non deve prendere decisioni, ne' essere autonoma, amministrare denaro, coltivare interessi, tanto meno frequentare altre persone, magari neppure i propri familiari. Costantemente sospettosi e diffidenti, temono complotti ai loro danni anche da parte del coniuge, e la loro gelosia sfocia talora nella patologia vera e propria. La diffidenza mette in moto il meccanismo della profezia che si autoadempie: il loro atteggiamento allontana la partner, cosicche' essi si sentono autorizzati a ritenersi nel giusto lamentando il disamore di questa. Se minacciati di abbandono o abbandonati, nella migliore delle ipotesi agiranno comportamenti di stalking, nella peggiore pero' giungeranno all'uxoricidio.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-8198151347646281752014-07-13T09:50:00.000-07:002014-07-13T09:50:20.142-07:00INIZIATIVA BENEFICA ASSOCIAZIONE VALORE DONNA : Progetto Valore Donna Home Made , così è denominata l’iniziativa promossa dall’Associazione Valore Donna che scende in campo , ancora una volta, a fianco dei più deboli, di coloro che non hanno voce . L’iniziativa, che si svolgerà nella città di Latina, dove l’Associazione ha sede , verterà nel confezionamento di vari generi alimentari quali marmellate , prodotti sott’olio, tutto fatto in casa , prodotti genuini che verranno confezionati dalle mani esperte di donne volontarie e dalle stesse famiglie bisognose. Sarà possibile contribuire all’iniziativa con l’acquisto di tali prodotti, che saranno direttamente disponibili sul blog dell’associazione con versamento su postepay nr 4023600903064089 o esposti durante le numerose feste, eventi e rinfreschi organizzati dall’Associazione. Al fine di raccogliere un generoso contributo finalizzato al medesimo scopo , i volontari dell’Associazione Valore Donna si propongono anche come organizzatori di eventi quali, feste di compleanno , feste di Laurea A tal fine sarà possibile contattare i seguenti numeri: Valentina Pappacena ( Presidente dell’Associazione Valore Donna) 3407969120 Samantha Immordino 3286853386 Il ricavato sarà devoluto in beneficienza alle famiglie che versano in gravi condizioni di indigenza , nella fattispecie verranno pagati affitti, visite mediche e garantiti beni primari Responsabile comunicazione Ass. Valore Donna Federica Puma Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-57735461594526232252014-06-18T01:24:00.001-07:002014-06-18T01:33:37.697-07:00Latina: sgombero via respighi - Tripodi scrive al Sindaco, Assessori e Consiglieri..<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR-Qiae4KjXgH9dTm291Mlrr-k0CtOWA34c1FM1U7_sl_pRf1cv-NfqDyogIODyicMEu_WNhYVghI0HSBMjoTPCUW4-Vu4fuEsIYC8ovHtfo5Eqs1Z8uln9-e85XzdEQ7NLnFqPRR-FQ/s1600/ferdi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR-Qiae4KjXgH9dTm291Mlrr-k0CtOWA34c1FM1U7_sl_pRf1cv-NfqDyogIODyicMEu_WNhYVghI0HSBMjoTPCUW4-Vu4fuEsIYC8ovHtfo5Eqs1Z8uln9-e85XzdEQ7NLnFqPRR-FQ/s1600/ferdi.jpg" height="274" width="320" /></a><b>Al Sindaco Giovanni di Giorgi<o:p></o:p></b></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<b>del Comune di Latina, agli Assessori e Consiglieri<o:p></o:p></b></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<b>Piazza del Popolo 1<o:p></o:p></b></div>
<div align="right" class="MsoNormal" style="text-align: right;">
<b>04100 Latina <o:p></o:p></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<b>“QUANDO IL COMUNE NON TUTELA IL CITTADINO”<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
La presente, vuole essere
una lettera di ringraziamento per tutti quei politici del Comune di Latina che
hanno tentato di affrontare (si fa per dire) l’annosa questione abitativa (via
respighi) che riguarda in questo caso 12 famiglie, 60 persone, molti bambini,
che da oltre 2 anni non hanno mai ricevuto alcuna risposta positiva da parte
dei Servizi Sociali del su citato
Comune. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Queste famiglie a giorni (domani
è giorno ultimo) potrebbero vedersi privare di un bene primario, di un diritto
che qualsiasi paese civile e del mondo dovrebbe sempre e comunque garantire: la
casa!</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Queste famiglie sanno benissimo
di essere “occupanti abusivi”, termine che più volte il Comune ha usato giusto
per giustificare le proprie mancanze e scaricare sugli altri la colpa, sanno benissimo
di aver sbagliato 2 anni fa ad occupare
una casa. Ma queste famiglie, cari politici, sanno anche che non l’hanno fatto
perchè amano violare la legge o perchè non gli andava di pagare un affitto, ma
l’hanno fatto perchè costretti da una situazione personale difficile,
drammatica, che li ha obbligati a scegliere se occupare per garantire un tetto
ai propri figli o se scegliere una piazza o una stazione dove posizionare le
proprie valigie, i propri pochi beni, i propri sogni.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Ed ecco che ancora una volta
grazie ad una politica latitante, ad una politica sempre più lontana dai
cittadini, alla politica fallimentare di questo Comune, degli Italiani si
troveranno a fare i conti con una situazione che gli causerà non pochi dolori
mentre invece chi dovrebbe garantire DIRITTI sanciti dalla Costituzione (Art.
2) e dalla “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo” (Diritti Inviolabili) fa finta di non vedere,
non sapere e conclude il tutto semplicemente dicendo: “noi non abbiamo
soluzioni”.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br />
Ebbene, Signor Sindaco Giovanni
Di Giorgi, cari Politi tutti del Comune di Latina, permettetemi di farVi conoscere il mio pensiero:</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
“gli aspiranti politici, quando
decidono di occuparsi della gestione della “cosa pubblica”, nella loro
presunzione, si fanno prendere da uno stato di consapevolezza che non li porta
a porsi determinati interrogativi (forse sarebbe il caso): sono capace? Sono in
grado? Sono competente? Sono all’altezza? Risultato: ci ritroviamo, quasi
sempre, amministratori della “res” che disattendono e trascurano gli interessi
dei cittadini.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Comunque, devo ribadire il mio ringraziamento
al Sindaco Giovanni Di Giorgi, per la indifferenza mostrata verso l’annosa
questione, all’Assessore competente Agostino Mastrogiacomo per la poca
sincerità e la poca determinatezza dimostrata, e agli altri politici, Assessori
e Consiglieri del Comune di Latina, li indico genericamente per non offendere
nessuno, che per il loro disinteresse hanno contribuito al “non fare”. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Con sincerità. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
Latina lì, 18/06/2014</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><br /></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Ferdinando Tripodi, Cittadino di Latina <o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b>Vice Presidente Associazione “Valore Donna”<o:p></o:p></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-43446726477847125672014-06-17T04:25:00.001-07:002014-06-17T04:25:26.027-07:00"Liberarsi di un ostacolo"<div class="titolazione" style="background-color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; margin: 20px 0px 15px; padding: 0px;">
<h1 style="font-size: 30px; font-style: italic; line-height: 32px; margin: 0px 0px 10px; padding: 0px;">
Vittorino Andreoli sulla strage di Motta Visconti: "Carlo Lissi non è matto. È incapace di gestire i sentimenti"</h1>
<h2 style="color: #494949; font-size: 15px; font-style: italic; font-weight: normal; margin: 0px 0px 10px; padding: 0px;">
Secondo lo psichiatra l'omicida ha voluto "liberarsi di un ostacolo" nell'illusione di poter avere una relazione con la donna di cui si era invaghito. E quando è andato a vedere la partita, non aveva dimenticato. È un uomo amorale e anaffettivo: la donna per lui è una preda <a href="http://www.corriere.it/cronache/speciali/2014/la-strage-delle-donne/" style="color: black; margin: 0px; outline: none; padding: 0px;" target="">Leggi lo speciale sulla strage delle donne</a> </h2>
<div style="font-size: 11px; padding: 0px;">
<span class="autore" style="margin: 0px; padding: 0px;">di Anna Maria Speroni</span> - <span class="data" style="margin: 0px; padding: 0px;">16 giugno 2014</span></div>
</div>
<div id="main-article" style="background-color: white; font-family: Georgia, 'Times New Roman', Times, serif; margin: 0px; padding: 0px;">
<div class="box-img" style="float: left; margin: 0px 15px 0px 0px; padding: 0px;">
<img alt="Lo psichiatra Vittorino Andreoli." border="0" src="http://images.iodonna.rcsperiodiciobjects.it/attualita/foto/2014/06/Motta_Visconti_Andreoli_IPA-329-kYIC--329x439@IoDonna.jpg?v=20140616154417" style="display: block; margin: 0px; padding: 0px;" title="Lo psichiatra Vittorino Andreoli." /><span class="dida-foto-art" style="display: block; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif !important; font-size: 10px !important; line-height: 17px; margin: 0px; padding: 3px; width: 254px;">Lo psichiatra Vittorino Andreoli.</span></div>
<div class="box-approfondimenti" style="clear: both; float: left; margin: 0px 15px 15px 0px; padding: 0px; width: 260px;">
</div>
<div style="font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 20px; padding: 0px;">
Come si fa a uccidere la moglie, i due figli e poi ad andare a vedere la partita con gli amici? Rimozione, blackout su quanto successo nell'ultima ora? Secondo lo psichiatra Vittorino Andreoli, no, Carlo Lissi non aveva dimenticato. E, basandosi sugli elementi noti finora, tenta una ipotesi. "Lissi è molto attratto da una collega. Si dichiara, lei lo rifiuta, magari dicendo parole tipo "vergognati, hai moglie e figli". Il suo desiderio è frustrato; lui, in modo più o meno inconsapevole, collega la sua delusione a loro. <span style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;">E, dopo aver fatto l'amore con la moglie (la donna è solo una preda) libera il campo dagli ostacoli</span>. Dà una possibilità alla eventuale nuova storia. <span style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;">Poi va a vedere la partita. Non perché ha dimenticato: la sensazione immediata è di avercela fatta</span>. Anche Pietro Maso, 23 anni fa, era andato in discoteca dopo aver ucciso i genitori per impossessarsi dell'eredità.<br style="margin: 0px; padding: 0px;" />Un matto? No. <span style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;">Il 31enne Carlo Lissi, come molti oggi, è una persona incapace di gestire i sentimenti</span>. Non sa perdere, non sa accettare un no, non sa reagire alle frustrazioni, la sua logica è individuale, pensa solo a sé. Ed è privo di senso morale, inteso come sentimento e rispetto per gli altri. Ciò che conta e che gli interessa sono solo le sue personali pulsioni. E' la manifestazione estrema di un cambiamento antropologico enorme. Basti pensare alla violenza (anche contro se stessi) di molti adolescenti, o ai tanti corrotti: mi offrono centomila euro? Mi servono, li prendo. Conto solo io. <br style="margin: 0px; padding: 0px;" /><span style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;">L'etica si impara, non è dentro di noi.</span><span style="font-weight: bold; margin: 0px; padding: 0px;">Che cosa resta di un uomo se scompare la sua morale intesa, ripeto, come rispetto e attenzione per l'altro?</span> Se scompare il suo senso di colpa? Una macchina disaffettiva. Perché quella di Lissi che chiede il massimo della pena è solo una recita. Il vero dolore è muto, impietrito. In lui, è come se i due scomparti del cervello che regolano ragione e sentimento non fossero in comunicazione tra loro. <br style="margin: 0px; padding: 0px;" />Ha un'intelligenza che gli permette di vivere e lavorare, ma che non viene applicata alle emozioni". <br style="margin: 0px; padding: 0px;" />Ed è anche il solito bravo ragazzo da cui nessuno si sarebbe aspettato un graffio. Possibile che nessun'altro "no" abbia mai scatenato una reazione minimamente violenta, prima di questa? "Probabile che la sua vita sia stata non fortemente frustrante. Ma di fronte alla prima grande delusione (abbinata certo a una grande attrazione per l'altra donna) tutto è crollat</div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-86043816347648439472014-06-14T03:41:00.002-07:002014-06-14T09:27:31.502-07:00Terremoto nel M5S di Latina; Iannuzzi contro Beppe Grillo: "votazioni falsate" - Tripodi: "sia coerente e si dimetta" Il Deputato di Latina del M5S Cristian Iannuzzi attacca sia il referendum del M5S sulle alleanze in Europa sia alcuni atteggiamenti di Beppe Grillo;<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfjBNwNtCX4A90b5UNAIQpVPg05P5lMBou5krddar8KR1N0wSQPx-L2EZOi2_vHRjLXvNxfH8kuOYY5PcUoKqc6wv2d129pYrWJU4TwzF6BlrFpnuGVixgbOmREkkDZk9FsNTv0UJPVQ/s1600/iannuzzi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfjBNwNtCX4A90b5UNAIQpVPg05P5lMBou5krddar8KR1N0wSQPx-L2EZOi2_vHRjLXvNxfH8kuOYY5PcUoKqc6wv2d129pYrWJU4TwzF6BlrFpnuGVixgbOmREkkDZk9FsNTv0UJPVQ/s1600/iannuzzi.jpg" height="320" width="240" /></a><br />
L'intervento di Iannuzzi: " Sono davvero avvilito per le modalità con le quali è gestito il portale del M5S..è evidente che stiamo soffrendo oltre che una mancanza di regole anche una mancanza di democrazia interna e di trasparenza.."<br />
lo stesso continua: " le modalità con cui si sono svolte le votazione per decidere le allenaze in europa sono state falsate"..<br />
<br />
Sulla questione ancora una volta interviene<i> </i><br />
Ferdinando Tripodi, rappresentante dell'Ass. Valore Donna e come sembra ormai "ex sostenitore dei 5 Stelle";<br />
<i><br /></i>
<i><br /></i>
<i><b>Tripodi scrive</b>: " <span style="color: #37404e; font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 20px;">quando ho criticato io Grillo per alcuni modi non propri democratici o nei giorni scorsi in riferimento alle votazioni poco democratiche, sono stato trattato come uno che "critica e basta" da molti attivisti; Oggi mi chiedo: vale lo stesso per il Deputato Iannuzzi o ci sono due pesi e due misure?"</span></span></i><br />
<span style="color: #37404e; font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 20px;"><i>E aggiunge: " sono d'accordo su molte cose che Cristian Iannuzzi afferma, ma dovrebbe essere coerente con quello che dice ed avere il coraggio di agire di conseguenza nei confronti di un moVimento che ormai stenta a rispettare i patti iniziali e lo spirito che l'ha visto nascere..altrimenti è troppo facile criticare, non condividere ma continuare comunque a mantenere la poltrona.." </i></span></span><br />
<span style="color: #37404e; font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 20px;"><br /></span></span>
<span style="color: #37404e; font-family: Helvetica, Arial, lucida grande, tahoma, verdana, arial, sans-serif;"><span style="background-color: white; font-size: 14px; line-height: 20px;"><br /></span></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-48618112172820547982014-06-12T07:04:00.001-07:002014-06-12T07:04:17.437-07:00Latina: Occupanti via Respighi, Tripodi all'attacco del M5S <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwK7ATklISOTE8zD8tDfI32IdhJgHji4NSKLfGTNRHC77Tf9K9upEvjmGVsN2EDvXSZbujuzI4wg2Q-IPhpupaFausIpr_1SvdFhcRJvI-a4vObfadg0iuSjLyG9QcwdYOB-v8AHi-ug/s1600/via+respighi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwK7ATklISOTE8zD8tDfI32IdhJgHji4NSKLfGTNRHC77Tf9K9upEvjmGVsN2EDvXSZbujuzI4wg2Q-IPhpupaFausIpr_1SvdFhcRJvI-a4vObfadg0iuSjLyG9QcwdYOB-v8AHi-ug/s1600/via+respighi.jpg" height="208" width="320" /></a></div>
A distanza da pochi giorni dello sfratto esecutivo che riguarderà 12 famiglie del capoluogo, dopo che il Comune si è detto "privo di soluzioni" il rappresentante di Valore Donna che da tempo segue le famiglie si rivolge tramite il social network facebook agli eletti del M5S che ad oggi, non hanno mai detto una parola sulla vicenda;<br />
<br />
Tripodi scrive: " in riferimento alla tragica situazione di queste famiglie chiedo un intervento della Senatrice Simeoni, del Senatore Vacciano e del Deputato Iannuzzi del M5S che fino ad oggi non hanno detto alcuna cosa in difesa di questi cittadini"<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9jUV3MBkCuLx96a-c2EOYWk7mK7G_rCyajMHVtxtPThk22WEa4F954HGyeXeGue3oTYd9hd9UUFbR2QJ14VSwK9COepkVFADheXw2J8lQgjHDO7LcJHKjcPMkSR9KR05LJOksqxmu-w/s1600/vacciano.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9jUV3MBkCuLx96a-c2EOYWk7mK7G_rCyajMHVtxtPThk22WEa4F954HGyeXeGue3oTYd9hd9UUFbR2QJ14VSwK9COepkVFADheXw2J8lQgjHDO7LcJHKjcPMkSR9KR05LJOksqxmu-w/s1600/vacciano.jpg" height="240" width="320" /></a><i>Subito le repliche di alcuni attivisti che hanno risposto: "queste situazioni devono essere trattati ai meetup cittadini".. - Anche il Senatore Giuseppe Vacciano ha risposto: " <span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.0.$end:0:$0:0">Il
nostro compito è quello di portare le posizioni dei gruppi locali e
degli attivisti. Se organizzate un incontro per discutere questa
questione, la posizione che ne emergerà sarà quella ufficiale del
Movimento di Latina e non del portavoce. Mi dispia</span></span><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0.$end:0:$0:0">ce
che ancora non passi questa differenza tra politico tradizionale che
democristianamente esprime "ciò che pensa sia meglio per i cittadini" e
il portavoce che dei cittadini deve esprimere esclusivamente il pensiero
in seguito ad una discussione comune e condivisa" - </span></span></span></span></span></i><br />
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<b><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0.$end:0:$0:0">La replica di Tripodi che ha sostenuto il M5S anche in queste ultime politiche è la seguente: </span></span></span></span></span></b><i><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0.$end:0:$0:0"> </span></span></span></span></span></i><br />
<i><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0.$end:0:$0:0"> "Non sono affatto d'accordo con questi modi; i Cittadini di Latina come quelli dell'Italia non possono tutti essere presenti ai meetup o sul blog, non per questo devono essere considerati cittadini di serie B;</span></span></span></span></span></i><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJMomIbsKx63SWSwAq4PIEYaUMWVDBHOJMCV6uKTh__CjIxWNfsefCPZRIXuIRvq5Tgu__GZOJs-Df1MrWIQYoD_WtSJxTDv4PynT0RmSXp_bIs1lMkQig6QL-Uba1q_AB7GwnJNLsCg/s1600/valore+donna.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJMomIbsKx63SWSwAq4PIEYaUMWVDBHOJMCV6uKTh__CjIxWNfsefCPZRIXuIRvq5Tgu__GZOJs-Df1MrWIQYoD_WtSJxTDv4PynT0RmSXp_bIs1lMkQig6QL-Uba1q_AB7GwnJNLsCg/s1600/valore+donna.jpg" height="274" width="320" /></a><i><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0.$end:0:$0:0">Rimango deluso di questi comportamenti proprio perchè il M5S si è sempre detto "vicino ai problemi dei cittadini", ma mi pare che invece quando si tratta di problemi reali ci si volta dall'altra parte; Sfido questi eletti che rappresentano la Repubblica Italiana ad uscire dal palazzo e venire con me a casa di questi cittadini per ascoltare le loro richieste di aiuto e sopratutto tentare di risolvere il problema.</span></span></span></span></span></i><br />
<i><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0"><span data-reactid=".j.1:3:1:$comment10202388474578547_10202390003456768:0.0.$right.0.$left.0.0.1:$comment-body.0.3.0.$end:0:$0:0">Questo M5S non rispecchia più le idee di molti che fino ad oggi hanno sperato in un cambiamento reale e concreto. -- </span></span></span></span></span></i><br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-31438495422192423242014-06-11T07:50:00.002-07:002014-06-11T07:58:04.265-07:00Latina: Occupanti via Respighi "nessua soluzione da parte del Comune"<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT2H-wlR1Jjt4JLEhWUYuX9eotSrcSpNVt0eK3z1L1zpBxPhelFzicIAlAQSGpaOYPnqxq7hc1yk9JxR6V8ZAsHtY7-cVO0BFSxPsh-oS4ypN6LQePMnlsTtOL51fc8yidhBborYjZ9g/s1600/via+respighi.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT2H-wlR1Jjt4JLEhWUYuX9eotSrcSpNVt0eK3z1L1zpBxPhelFzicIAlAQSGpaOYPnqxq7hc1yk9JxR6V8ZAsHtY7-cVO0BFSxPsh-oS4ypN6LQePMnlsTtOL51fc8yidhBborYjZ9g/s1600/via+respighi.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
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Si è svolto lunedì pomeriggio presso la Questura di Latina una riunione con il Rappresentante dell'Associazione "Valore Donna" Ferdinando Tripodi - il Dirigente della Digos Dott. Roberto Artusi, l'Assessore ai Servizi Sociali Agostino Mastrogiacomo e il Capo di Gabinetto del Sindaco Dott. Melaragni in riferimento alla questione degli occupanti di via Respighi a Latina che dopo oltre due anni hanno ricevuto lo sfratto esecutivo per il prossimo 19 Giugno.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqVbeif1dHbb-3gK3uJ4pgjXzpygQQUVea7VAZaAZsPqNHaIBgMjCO5Ef6hi9twoJXK9R2b3PDs-c93zzUS0lxzb42AWlbwcrjMuSWiEMNV-zmL2glAaPdg-DG4t7biL3H81rIdTD6lA/s1600/Mastrogiacomo.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqVbeif1dHbb-3gK3uJ4pgjXzpygQQUVea7VAZaAZsPqNHaIBgMjCO5Ef6hi9twoJXK9R2b3PDs-c93zzUS0lxzb42AWlbwcrjMuSWiEMNV-zmL2glAaPdg-DG4t7biL3H81rIdTD6lA/s1600/Mastrogiacomo.JPG" height="190" width="320" /></a></div>
Il Comune, seppur a conoscenza della situazione da oltre 2 anni, non ha trovato soluzioni per le famiglie che per questione di indigenza occupano lo stabile di via respighi a Latina;<br />
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Sarà l'Associazione Valore Donna tramite i propri legali a fare un ultimo tentativo chiedendo alla Procura della Repubblica di rinviare lo sfratto affinchè gli invalidi e i bambini presenti nei nuclei non debbano subire ulteriori sofferenze psicologiche e fisiche.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2n2TRFDG4m7a93wVi2q04PL3DXlp5rZRitaAzj8F7oKTnJExv5413ESKuxv3igoKi8AdQhLfudcBx_kzNr1mwKLBMR5HMVmbTUJAcesVpvCMu-eeLvMrSg9_s0CpngJnVMAmpQXR5iw/s1600/valore.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2n2TRFDG4m7a93wVi2q04PL3DXlp5rZRitaAzj8F7oKTnJExv5413ESKuxv3igoKi8AdQhLfudcBx_kzNr1mwKLBMR5HMVmbTUJAcesVpvCMu-eeLvMrSg9_s0CpngJnVMAmpQXR5iw/s1600/valore.jpg" height="240" width="320" /></a><i>"Una conclusione drammatica", - la definiscono i rappresentanti <b>Pappacena e Tripodi</b> - " un Comune da oltre 2 anni non riesce a trovare una sistemazione a 14 famiglie dimostra la propria politica fallimentare; comprendiamo il momento difficile anche per i Servizi Sociali in riferimento ai fondi economici, ma è anche vero che in questi anni sono stati spesi dei soldi in modo sbagliato che potevano invece servire alle famiglie che hanno grande necessità; ci chiediamo a questo punto: dove andranno questi cittadini, bambini e persone con problemi di salute, (60 persone) presenti nella palazzina? ad oggi il Comune non ci ha mai dato risposta!!!" </i><br />
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<u><br /></u>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-29149940324574538572014-06-09T01:37:00.000-07:002014-06-09T01:42:54.331-07:00Latina: Occupanti Via Respighi. "amministrazione fallita..adesso tutti a casa" <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_E7HUzKzQs_2kRZC-F2HIMSli63Fce-y4owVFicqj49AOKzUdxDD4Cr55sUvSDi2DAMYhyaB15ikjvgEWsZ9meGoQJ9T3_ljOhJREtiqQpEGCLBns-Pr5RZAY5mrXPxZI2Ctmj3nZ4Q/s1600/palazzo_via_respighi-2.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_E7HUzKzQs_2kRZC-F2HIMSli63Fce-y4owVFicqj49AOKzUdxDD4Cr55sUvSDi2DAMYhyaB15ikjvgEWsZ9meGoQJ9T3_ljOhJREtiqQpEGCLBns-Pr5RZAY5mrXPxZI2Ctmj3nZ4Q/s1600/palazzo_via_respighi-2.jpeg" /></a>A distanza di 10 giorni dallo sgombero della Palazzina di via Respighi a Latina, previsto per il 19 Giugno, si scopre che in questi mesi le promesse del Comune non erano altro che "parole al vento."<br />
Proposte mai avanzate, soluzioni assenti, in più l'Assessore ai Servizi Sociali, Agostino Mastrogiacomo non si è mai presentato alla Regione Lazio per discutere di questa gravissima situazione che riguarda 12 famiglie, tra cui invalidi e bambini piccoli presenti nei nuclei familiari.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuAi_9Je4mn6OfQZgZedUSia39ACnxMzssDCIe9DMBhsUrWoD0ZYFyM6S1IuWTHOCIuCLPsmEn8M6rTZa6B_59dR3WnrQy9aqXLl8tMu18GDKnC78RgE2vgNn_he1_YxsDZbyf6zcu6w/s1600/comune+latinas.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuAi_9Je4mn6OfQZgZedUSia39ACnxMzssDCIe9DMBhsUrWoD0ZYFyM6S1IuWTHOCIuCLPsmEn8M6rTZa6B_59dR3WnrQy9aqXLl8tMu18GDKnC78RgE2vgNn_he1_YxsDZbyf6zcu6w/s1600/comune+latinas.JPG" height="320" width="240" /></a><br />
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L'Associazione - Valore Donna - che ha da subito tutelato le famiglie ha tentato in questi mesi di trovare soluzioni, sia con il Prefetto D'Acunto, sia con la Procura arrivando a proporre all'azienda proprietaria della struttura un accordo affinchè le famiglie possano continuare a vivere dentro una casa e non per la strada. Purtroppo nessuna proposta avanzata ha trovato accoglimento.<br />
In più nessun proposta concreta da parte del Comune di Latina è stata avanzata affinchè si trovasse una soluzione al problema.<br />
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I Rappresentanti dell'Associazione Valore Donna, Valentina Pappacena e Ferdinando Tripodi non ci stanno;<br />
La Pappacena durante un colloquio con la Stampa locale ha dichiarato:<b> "queste persone non sono dei delinquenti..chiedono e pretendono DIRITTI. L'unica cosa che ci ha detto l'Assessore è stato "prepariamoci al peggio..E' evidente che questi <u>non risultati</u> riguardano una giunta e un amministrazione fallita"ù</b><br />
<b><br /></b>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWtT6GC53b95dKTAAqDQeCh-AxY9WCrDfuRchePa66ppEvlk2M-3vWYp1gSTLiB8tAzsSLpF8OVZp2CjBGCPE0QlShv79JToR8nasGfQ-K5QxOLoTmOfFMlOB1ssUmY7ejrs7Hb1oR6A/s1600/vaLORE+DONNA.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWtT6GC53b95dKTAAqDQeCh-AxY9WCrDfuRchePa66ppEvlk2M-3vWYp1gSTLiB8tAzsSLpF8OVZp2CjBGCPE0QlShv79JToR8nasGfQ-K5QxOLoTmOfFMlOB1ssUmY7ejrs7Hb1oR6A/s1600/vaLORE+DONNA.jpg" height="240" width="320" /></a>Gli fa eco - Ferdinando Tripodi -<b> " 12 famiglie, circa 60 cittadini tra cui invalidi e bambini, abbandonati dallo Stato (locale). E' una vergogna. L'amministrazione di Latina non ha saputo gestire un problema sociale. Non ha saputo rispettare i patti con i cittadini ma sopratutto non ha rispettato i DIRITTI che la Costituzione garantisce. Il Sindaco e gli Amministratori ne devono prendere atto. Hanno fallito ed è giusto lasciare il posto a chi vuole VERAMENTE FARE per la Città. Nei prossimi giorni saremo in piazza con le famiglie per chiedere le dimissioni di questa giunta comunale. Adesso tutti a casa!!!!" -- </b><br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-62338126324750484922014-05-09T02:22:00.005-07:002014-05-09T02:22:54.056-07:00Latina - spese pazze del Comune - Pappacena e Tripodi: il Sindaco deve dimettersi<i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Provo a fare una chiamata al comune di Latina (0773/.---) </span></i><div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwdN_ITSi0yij4rWfLVgGkyvCQDDmUDjmyXonb8t_1feB2dW-WwbcbU6wFruXifJy1vrG7I5P1onFRClVK6dYSLyzg9c3JUtMuO2eZxZLK9Fotzm0DU5nVnSovVrTYvnLmCRo9GvnALQ/s1600/112821.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwdN_ITSi0yij4rWfLVgGkyvCQDDmUDjmyXonb8t_1feB2dW-WwbcbU6wFruXifJy1vrG7I5P1onFRClVK6dYSLyzg9c3JUtMuO2eZxZLK9Fotzm0DU5nVnSovVrTYvnLmCRo9GvnALQ/s1600/112821.jpg" height="320" width="313" /></a><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il telefono squilla...tutto normale penseranno molti di voi...e invece no, non è per niente normale..</span></i></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">I telefoni del comune di Latina dovrebbero "scottare" risultare sempre occupati visto quando spende l'amministrazione per la telefonia fissa.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Soltanto per i primi 6 mesi dell'anno, dovranno essere pagati <b><u>oltre 400milaEuro, per la precisione 441.391,25!!!</u></b></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Dunque una spesa di oltre 400mila euro è stata suddivisa per diversi settori che compongono la macchina amministrativa del comune. </span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcApyPPFJB19qQgjtpBreTrXq7zdD-xlBhrT4fp5IyF7HKT7rqsCk-bKqOXMWZkUGyL3b5paQygPDB95KCbVtp3nDR9I_3RbeO9LvFZicOrDJhFKmGJNp2UICTQLBeTifC0aOPwl4GQw/s1600/Giovanni+Di+Giorgi+con+fascia+tricolore-2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcApyPPFJB19qQgjtpBreTrXq7zdD-xlBhrT4fp5IyF7HKT7rqsCk-bKqOXMWZkUGyL3b5paQygPDB95KCbVtp3nDR9I_3RbeO9LvFZicOrDJhFKmGJNp2UICTQLBeTifC0aOPwl4GQw/s1600/Giovanni+Di+Giorgi+con+fascia+tricolore-2.jpg" height="240" width="320" /></a><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Scorrendo la lista dei costi non è difficile imbattersi in sorprese:</span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">-più di 15 mila euro alle circoscrizioni : ma non erano state chiuse?</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">-lo stadio Francioni 2.500,00 (non si capisce perchè e sopratutto chi telefona visto che gestisce tutto una società di calcio)</span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">-circa 2mila euro per il cimitero (altra struttura in mano ai privati) ecc. ecc., i servizi che spendono parecchio sono molti di più.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il servizio manutenzioni del comune attraverso una determina lo scorso 30 aprile ha ravvisato : "la necessità di disciplinare le operazioni di spesa semplificando le procedure di liquidazioni delle bollette". In parole semplici:<b><u> le bollette vanno pagate!!!!</u></b></span></div>
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<br /></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><u>Ma</u> quella determina firmata dal dirigente del servizio Ventura Monti, non si capisce molto bene.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Prima si parla di "necessità di funzionamento degli uffici, di costi che vengono conteggiati sulla base delle bollette del gestore di telefonia, poi si fa riferimento all'approvazione del bilancio 2013 e alle scadenze da rispettare SENZA RITARDI "</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Insomma, quelle sono i costi e le spese (pazze) , e vanno pagate senza se e senza ma.</span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEJo8088svQPykEcqRv_5-KcjoCzZEomAaUZdxmQ-SWzI74txxAPVC7hEp8YoeEwUxlVSUqycYXfZYmoddHXdLq4i5mhqBtmMe7r71-AeqczakkXmC9eTJA5sjJF6EhCEZjF4Yidynww/s1600/valore.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEJo8088svQPykEcqRv_5-KcjoCzZEomAaUZdxmQ-SWzI74txxAPVC7hEp8YoeEwUxlVSUqycYXfZYmoddHXdLq4i5mhqBtmMe7r71-AeqczakkXmC9eTJA5sjJF6EhCEZjF4Yidynww/s1600/valore.jpg" height="240" width="320" /></a><i><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"Una vergogna, è il termine usato dai rappresentanti di -<b>Valore Sociale Pappacena e Tripodi</b>- mentre a Latina viviamo da tempo situazioni drammatiche a livello sociale..Cittadini che non hanno una casa e non hanno nessun reddito di sopravvivenza, </span><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> e mentre i Servizi Sociali non sanno come rispondere a queste emergenze, perchè dicono che "non ci sono i soldi", il comune spende oltre 400 mila euro di telefonate, moltissime delle quali ingiustificate visto che si tratta di "privati".. è evidente che questa amministrazione è in fallimento, perchè in tempi di crisi, dove i cittadini hanno maggiormente bisogno delle istituzioni, a Latina invece si trovano i soldi per tutto tranne che per i "poveri cittadini".. chiediamo a gran voce le dimissioni del sindaco Giovanni Di Giorgi, perchè è evidente che ormai non riesce più a gestire una situazione che colpisce la città..ma che sopratutto non tutela i cittadini di Latina"".</span></i></div>
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5745663023145814151.post-65084367109579277552014-04-11T03:21:00.002-07:002014-04-11T03:31:05.769-07:00Latina - Leoni in Piazza del Popolo per la V Giornata mondiale del circo. Esposto presso la Procura della Repubblica<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxo2ujzmcQn0RmhQ53lC6QnB6D_iZydMgozl6iSVmz5_WlSUs4m4JNZfQp-w8ObrBKDZWHfoOdKPugIf3nV1aciQkM3g2UURQ0pA1WZLlJgV2iaVlL8AI8mQZo8m4X0PyH87hurr-3Mg/s1600/leoni.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxo2ujzmcQn0RmhQ53lC6QnB6D_iZydMgozl6iSVmz5_WlSUs4m4JNZfQp-w8ObrBKDZWHfoOdKPugIf3nV1aciQkM3g2UURQ0pA1WZLlJgV2iaVlL8AI8mQZo8m4X0PyH87hurr-3Mg/s1600/leoni.jpg" height="240" width="320" /></a><span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;">Tra le polemiche e la curiosità della gente, alla fine i cuccioli di leone sono arrivati in Piazza del Popolo a Latina. Ieri mattina sono rimasti all'interno di una gabbia nel cuore del centro storico della città, sotto al Comune, circolando in attesa di una dimostrazione di addestramento in dolcezza. Oggi il capoluogo pontino, che da anni ormai ospita il Festival Internazionale del Circo organizzato dalla famiglia Montico, ha ricordato così la V Giornata Mondiale del Circo. Se tanti curiosi si sono recati in Piazza del Popolo a vedere gli animali in gabbia, molti altri cittadini però si sono detti sdegnati da questa dimostrazione e hanno intrapreso una iniziativa: via Facebook sta circolando il testo di una lettera di protesta da inviare al sindaco Giovanni Di Giorgi per l'autorizzazione concessa e in cui si richiede, più in generale, "una ordinanza comunale che impedisca l'attendamento di circhi con animali, che sfruttano e fanno soffrire esseri senzienti senza alcuna giustificazione".</span><br />
<span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;"><br /></span>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYzv9QCksU_R8WhUu0ptigDQeTuKgiSID1MV8hH_VBFv-R-HinMW6zJvBcUaTZ5cYzxfzMOZaljTKIpZybLOOHUrZDg_6wg7FRX5shb0jfFUbpN24LfN_B9DNZr6JtVVBjPVgINiqVrw/s1600/tripodi.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYzv9QCksU_R8WhUu0ptigDQeTuKgiSID1MV8hH_VBFv-R-HinMW6zJvBcUaTZ5cYzxfzMOZaljTKIpZybLOOHUrZDg_6wg7FRX5shb0jfFUbpN24LfN_B9DNZr6JtVVBjPVgINiqVrw/s1600/tripodi.jpg" height="274" width="320" /></a><span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;">Non solo, sin da subito il <i>Vice Presidente dell'Associazione Valore Sociale Ferdinando Tripodi</i> ha intrapreso le vie Legali in difesa degli animali. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;"><br /></span>
<span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;">Lo stesso afferma: lunedì mattina presenterò un Esposto/Querela presso la Procura della Repubblica di Latina affinchè chi di dovere si prenda le proprie responsabilità. l'art. 727 cp è chiaro: "chi maltratta animali viene punito, ed esporre animali per diverse ore sotto il sole e in un luogo non idoneo rientra tra i maltrattamenti agli animali" Sopratutto gli organi di Polizia presenti sul posto e gli organi del Comune non hanno evitato ciò. Una comportamento gravissimo che non può restare impunito. </span><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGQ8hBnpyKtS3VRwjaaAAzF4lZFYp7BmPh9Rg2RIbLe9ZDGSUsibSjGH_8_-tHfhAbxDLeQ7weiHqQJYR0Xz3vqFwRog6tN9S7ZLo4hWuRSmjmS0qpUUneLNVexKO6dEFOMWY8_UHVCQ/s1600/brambilla.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGQ8hBnpyKtS3VRwjaaAAzF4lZFYp7BmPh9Rg2RIbLe9ZDGSUsibSjGH_8_-tHfhAbxDLeQ7weiHqQJYR0Xz3vqFwRog6tN9S7ZLo4hWuRSmjmS0qpUUneLNVexKO6dEFOMWY8_UHVCQ/s1600/brambilla.jpg" /></a><span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;">Gli Animali non sono degli oggetti e non possono subire una violenza del genere senza alcuna giustificazione."</span><br />
<span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;"><br /></span>
<b><span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;">Sul caso, afferma Tripodi - e' intervenuta anche l'Onorevole Michela V. </span><span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;">Brambilla :</span></b><br />
<b><span style="background-color: white; color: #3f3f3f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial; font-size: 13px;">"ho sentito personalmente l'Onorevole Brambilla dopo che ieri ho fatto presente alla stessa la vicenda.. mi ha chiesto ulteriori informazioni e sopratutto mi ha dato la massima solidarietà e sostegno riguardo alla denuncia che io stesso presenterò lunedì mattina".</span></b><br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0