BERLINO, 21 FEB – Si e' aperto oggi presso la corte tedesca di Potsdam il processo nei confronti di un danese 41enne accusato di aver addormentato con un sonnifero e poi bruciato vive le due figlie di nove e dieci anni nella sua macchina, durante una vacanza in Germania. Al centro della vicenda una causa per l'affidamento delle bambine: Peter-Thue R., questo il nome dell'uomo accusato di duplice omicidio, non voleva che le figlie andassero a vivere con la madre contro la sua volonta'.
Secondo quanto stabilito dal medico legale le due bambine sono morte per soffocamento e ustioni di quarto grado. Nella prossima udienza, il primo marzo, e' attesa una lunga dichiarazione dell'imputato, che secondo il suo legale ''si e' pentito''. Al momento dell'omicidio, avvenuto nell'agosto dell'anno scorso, Peter-Thue R. si trovava ''in una difficile situazione'' dal punto di vista ''personale, finanziario e professionale'', ha spiegato la difesa. L'uomo non avrebbe pianificato l'omicidio in tutte le sue parti. Il danese – che nell'incendio ha subito gravi ustioni – aveva intenzione di suicidarsi con le figlie, ma l' istinto di sopravvivenza ha prevalso.
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