L’auto forse procedeva a velocità elevata, questa la prima ipotesi dei carabinieri. I ragazzi stavano probabilmente tornando a casa, quando il conducente ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada.
La Yaris si è capovolta ed è finita nel canale che si trova sul terreno. Erano circa le 4,30 di ieri mattina, il conducente è uscito dall’auto e ha dato l’allarme, dicendo subito che insieme a lui c’era un amico. Di Walter Siviero, 29 anni, però, non c’era traccia. I soccorritori hanno fatto una prima perlustrazione in zona, ma il giovane non c’era. Poche ore dopo i carabinieri e i vigili del fuoco, anche grazie a un trattore che ha ripulito il terreno, hanno setacciato la zona palmo a palmo, quindi hanno deciso di prosciugare il canale. Quando i carabinieri hanno fatto allontanare tutti si è capito che il corpo era stato ritrovato e la conferma è arrivata dallo strazio dei parenti della vittima, arrivati poco prima su strada Macchiagrande. C’era anche l’amico che guidava l’auto, in stato di choc, distrutto per l’esito dell’incidente.
Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco e affidato al personale della Ifal. La salma è stata portata al cimitero di Latina, dove oggi o domani sarà eseguito l’esame disposto dal magistrato. Per il conducente del veicolo è scattata la denuncia - un atto dovuto in casi del genere - per omicidio colposo. Nella zona del ritrovamento molti
E quella di ieri è stata una giornata di incidenti. Il più grave sull’Appia, all’altezza di Borgo Carso. La stilo condotta da Gianluca Tintisona, 37 anni, di Velletri, è finita contro un albero. Secondo una prima ricostruzione della polizia stradale l’auto era in fase di sorpasso quando il conducente ha perso il controllo ed è finito contro un albero. La sua Stilo si è accartocciata sul pino, lui adesso è in ospedale in gravissime condizioni. La prognosi è riservata.
Altro incidente, poi, sulla Pontina all’altezza di Borgo Piave. Due motociclisti coinvolti, uno di 60 e uno di 24 anni. Nello scontro con un’auto hanno avuto la peggio, ma in questo caso fortunatamente si è trattato solo di un incidente spettacolare senza gravi conseguenze per i feriti, ricoverati comunque al «Goretti»
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