lunedì 6 agosto 2012

Texas. Condanna a morte per disabile mantale

Texas: è prevista per domani, 7 agosto, l'esecuzione capitale di Marvin Wilson. L'uomo - un afroamericano di 53 anni - è detenuto nel carcere di Huntsville dal 1992, per mezzo dell'assassinio di un informatore della polizia: quest'ultimo, poco tempo prima, lo avevo denunciato per spaccio di droga.
Wilson - che, pur ammettendo il proprio coinvolgimento nella vendita di sostanze stupefacenti, si è sempre dichiarato innocente rispetto all'accusa di omicidio - è affetto da una grave forma di ritardo mentale. Nonostante la comprovata diagnosi medica, lo Stato del Texas pare essere intenzionato a non sospendere l'attuazione della condanna.
L'ottavo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, recita: "Non si dovranno esigere cauzioni onerose, né imporre ammende altrettanto onerose, né infliggere pene crudeli ed inconsuete". Nel 2002 - in occasione del caso "Atkins v. Virginia" - una sentenza emessa dalla Corte Suprema definiva incostituzionale la condanna capitale per soggetti afflitti da disabilità di natura mentale, giacché - secondo i giudici - essa rappresenta un'aperta violazione dell'emendamento sopra citato, proprio nella parte in cui vieta di "infliggere pene crudeli ed inconsuete". La stessa sentenza - tuttavia - riconosce, ai singoli Stati, la facoltà di stabilire "cosa costituisca disabilità".
Le associazioni per la difesa dei diritti umani hanno lanciato diversi appelli il cui messaggio, al momento, sembra essere rimasto inascoltato. Il legale di Wilson ha presentato ricorso alla Corte Suprema, ed avanzato una richiesta di sospensione della pena al governatore del Texas, Rick Perry. Questi, però, respingeva - qualche tempo fa - una proposta di legge avente ad oggetto il divieto di corrispondere la pena di morte per i condannati con ritardi mentali. 
Rob Freer, di Amnesty, ha dichiarato: "Mentre una maggioranza di paesi hanno bloccato completamente le esecuzioni, per non parlare dei disabili mentali, gli USA continuano a contraddire questo trend globale con il Texas che, troppo spesso, si trova alla guida". Già il 18 luglio, nel medesimo Stato, veniva giustiziato - attraverso un'iniezione di pentobarbital - Yokamon Hearn, anche lui affetto da una patologia di natura psichiatrica.
Il senatore Rodney Ellis, dal canto suo - rispetto al caso Wilson - riferisce: "In Texas non condanniamo a morte i bambini, e pertanto non dovremmo mettere a morte chi ha le capacità mentali di un bambino".

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