A Latina è Emergenza Occupazione.
- L’associazione Valore Donna torna ad occuparsi del problema sfratti a Latina visto che, nonostante i tanti comunicati stampa inviati dal Comune come pronta risposta alle trasmissioni televisive di Mediaset e Rai, niente è cambiato. Sono veramente tante le famiglie che ogni giorno sperano che qualcosa accada perché mancano pochi giorni, pochi mesi ai loro sfratti.
Questa mattina Valore Donna, ha ricevuto la chiamata di altre famiglie che ieri sera hanno occupato altri appartamenti dell'EMPAM.
Padri e Madri con figli a carico..molti di loro anche invalidi civili.
“Immaginate di avere perso il lavoro e di essere tra i tanti che oggi non riescono a trovarlo – spiega il presidente dell’associazione Valore Donna, Valentina Pappacena – immaginate anche di avere dei bambini (magari con problemi di salute) a cui non sapete come dare ogni giorno da mangiare e a cui, tra poco, non potrete nemmeno più assicurare un tetto sulla testa. Ecco – racconta Valentina Pappacena – questo è quello che sta succedendo a tante famiglie (e sono sempre di più) che in questi anni si rivolgono alla mia associazione. Noi, oltre che a dare soldi per pagare le bollette e fare la spesa – aggiunge la presidente di Valore Donna – non sappiamo più cosa fare, non sappiamo più come aiutarle perché le case non ci sono e soprattutto non ci sono i fondi più volte pubblicizzati dal Comune”.
Gli fa eco il Vice Presidente dell'Associazione Ferdinando Tripodi: "la situazione a Latina è allarmante da tempo. Abbiamo fatto migliaia di comunicati e richieste di intervento al Sindaco Giovanni Di Giorgi e all'Assessore Patrizia Fanti "Servizi Sociali", ma niente. E' vergognoso che queste famiglie vengano lasciate da sole e abbandonate ad una povertà estrema. Sono costretti ad occupare case, pur sapendo di commettere un illecito, perchè chi di dovere non garantisce un diritti richiamato anche dalla Costituzione Italiana. [Art. 2]
Ancora una volta, chiediamo al Sindaco di intervenire subito per scongiurare altre occupazioni, e per garantire aiuto necessario a queste famiglie disagiate. Il comune non può voltarsi dall'altra parte. Colgo l'occasione che come già in passato ho fatto, per anticipare che scriverò ancora una volta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinchè intervenga e ponga fine a questa infinita violazione dei diritti dell'uomo."
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