sabato 5 ottobre 2013

Abolire Reato di Clandestinità. Chi tutela gli Italiani?

Dalla Kyenge [Ministro Immigrazione]  alla Boldrini [Presidente della Camera] arrivando ad Alessandro Di Battista [M5S]
Il "Reato di Clandestinità va abolito..un reato aberrante", lo definiscono.


 "L'Italia ha dimostrato negli anni di essere un paese tutt'altro che razzista, ed è giustissimo che sia così. Accoglienza, solidarietà, ospitalità sempre e comunque. "

Volere però abolire il reato di clandestinità, credo sia un passo falso che causerebbe problemi al nostro paese. Come credo che abolire "totalmente" la Legge Bossi-Fini, non porterebbe dei benefici.

Sicuramente quella Legge andrebbe modificata, ma non eliminata. Le tragedie accadute in tutti questi anni, l'ultima due giorni fa a Lampedusa, sono assolutamente "vergognose e incivili", ed è ovvio che chi di dovere deve prendere subito delle posizioni a riguardo. 
Il problema però dell'Immigrazione Clandestina non può essere considerato "normalità". 

Coloro che si trasferiscono in Italia, che vivono nel nostro paese, è giusto che rispettino le Leggi dello Stato Italiano. Eliminare il Reato di clandestinità, significa lasciare agire liberamente nel nostro paese Immigrati irregolari senza magari ne un lavoro, ne una casa ne una condotta positiva. Lasciarli agire senza prendere provvedimenti nel caso in cui quest'ultimi non hanno intenzioni di regolarizzarsi e di vivere rispettando le Leggi di questo Stato.

Voglio solo ricordare alla Kyenge, alla Boldrini al "saputello" Di Battista, che nel nostro Paese vivono circa 60 Milioni di Italiani [giustamente] ve lo siete dimenticati?
Se da un lato bisogna senza se e senza ma tutelare gli Immigrati, dall'altro lato è ancora più doveroso tutelare gli Italiani visto che sono "cittadini di questo Stato". 

Il Reato di Clandestinità si potrebbe spiegare così: "per gli immigrati,  se non si dimostra entro pochi mesi dall'ingresso nel nostro Paese di essere regolari, di avere trovato un'occupazione anche precaria e una collocazione che sia stabile, l'espulsione ed il rimpatrio devono essere immediati. E non per decreto di espulsione su carta, evaso praticamente da tutti. Una espulsione reale: preso e portato alla frontiera. Via."
Cosa c'è di così aberrante in questo? Cosa c'è di così incivile o non umanitario in questo? 

Ripeto, Cari Signori su citati, prima della tutela dell'integrazione, delle diversità e del multiculturalismo vengono gli italiani e la loro sicurezza. Chi raggiunge il nostro Paese senza una reale prospettiva, prima o poi sarà chiamato a delinquere. È matematico.  E la storia del nostro Paese insegna. Una storia che va cambiata immediatamente. 

Abolire il Reato di Clandestinità significa esporre al pericolo gli Italiani, e significa non volere aiutare veramente gli Immigrati. Il "contentino" non è di beneficio a nessuno. 
Le belle parole piacciono, ma i fatti sono un'altra cosa. 




Ferdinando Tripodi
Responsabile Diritti Civili 

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