martedì 10 luglio 2012

Il Governo dice no al reato di omicidio stradale

Il Nuovo Codice della Strada è in fase di riordino da parte del Governo e vadrà la luce nell’estate del 2014. Esso verrà riorganizzato seguendo la logica delle sanzioni graduali in base alla gravità delle infrazioni, della loro frequenze e dell’effettiva pericolosità su strada. Nonostante le novità siano tante quella più attesa riguardo l’introduzione del reato di omicidio stradale non arriverà, almeno in questa legislatura.

L’omicidio stradale in Italia

Da anni le associazioni dei parenti delle vittime della strada si battono per far introdurre l’omocidio stradale tra i reati del codice della strada ma per il momento, tra raccolte firme e proposte provenienti da vari ambienti politici, esso è destinato ad essere rimandato a data sconosciuta. In cosa consiterebbe in Italia il reato di omicidio stradale e come verrebbe punito? Il reato sussisterebbe solo se la morte di una o più persone fosse determinata da una condotta di guida azzardata, tecnicamente accertata, e che consisterebbe di fatto nella violazione di alcuni articoli del codice della strada, come ad asempio la guida in stato di alterazione psicofisica, gare in velocità, la guida in stato di ebbrezza, elevata velocità, non rispetto dei posti di blocco, passaggio col rosso, utilizzo di dispositivi elettronici alla guida (cellulari o navigatori), sorpasso azzardato (su dossi o in curva) e marcia contromano. Non sussiterebbe il reato di omicidio stradale qualora venisse accertato il concorso di colpa o nel caso in cui si dimostrasse che anche rispettando il codice della strada si sarebbe potuto verificare il decesso. La pena prevista varierebbe tra i 5 e i 15 anni.

In America esiste e funziona da anni

In Italia resterà un sogno il reato di omicidio stradale, ma come fanno notare da nni i parenti delle vittime, in altri stati esso è in vigore da anni come in America. Negli Stati Uniti l’automobili è considerata un’arma ed è per questo che il limite di tasso alcolico permesso è molto basso, 0,18 g/l ed è vietato sedersi al posto di guida, anche a motre spento, in caso di ebbrezza per evitare che il guidatore si metta in marcia in condizioni non ottimali. In America l’omicidio stradale è classificato in base a tre livelli, secondo grado (se si causa la morte in seguito ad una violazione del codice della strada), primo grado (se guidatore che causa la morte ha precedenti penali o se si trovava alla guida senza patante oppure se causa la morte di un minorenne), infine aggravato (se che consiste in una compresenza dell’omicidio di primo o secondo grado e la “wreckless driving”, ossia la guida pericolosa). In questi casi di omicidio stradale la pena va dai 7 ai 25 anni di carcere, pena che può coinvolgere pure testimoni oculari o passeggeri “solidali” con il responsabile in caso di mancato soccorso.

Quali novità riguarderanno il Nuovo Codice della Strada?

Al di là della mancata introduzione del reato di omicidio stradale il nuovo Codice della Strada prevederà interessanti novità ancora in fase di definizione, ecco alcune anticipazioni:
  • le multe saranno inviate anche anche via e-mail,con pagamenti più leggero se verranno pagate entro 5 giorni;
  • le pattuglie saranno dotate di POS per pagamento elettronico sul posto dell’infrazione, anche in questo caso l’importo sarà minore
  • pene più pesanti per il mancato rispetto delle regole di precedenza e della distanza di sicurezza, anche per eccesso di velocità quando piove;
  • nuove disposizioni riguardanti la circolazione dei veicoli sulla rete autostradale nel periodo invernale, in presenza di manifestazioni atmosferiche di particolare intensità;
  • nuove disposizioni in arrivo dal Ministero della Salute riguardo le procedure per la verifica dei requisiti fisici per il conseguimento o il rinnovo della patente di guida.
Molte altre novità sono in fase di studio e ben presto avremo notizie più precise di cui vi informeremo tempestivamente.

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