mercoledì 1 agosto 2012

Per non dimenticare. Luciano Paione Fiaccolata 18 Agosto 2012

PIANE D'ARCHI. «Basta con queste morti sulle strade», il parroco della chiesa di contrada Marcianese si è rivolto così alle tante persone che ieri pomeriggio hanno dato l'ultimo saluto a Luciano Paione, il 51enne di Lanciano morto in un frontale sulla Fondovalle Sangro.

Aveva deciso di accompagnare il figlio in macchina per non lasciarlo andare in moto. Il ragazzo, insieme alla fidanzatina e ad un amico, doveva raggiungere una comitiva a Rosello, per passare tutti insieme il Ferragosto. Voleva andare in moto, ma il papà ha insistito: «Preferisco non farvi correre pericoli sulla strada, vi accompagno io». Domenica mattina, intorno alle 8,15, Luciano Paione è salito sulla sua Fiat Punto insieme alla moglie e ai tre ragazzi.

Doveva essere una tranquilla passeggiata, ma lungo la statale 652, in località Cannella di Archi, la macchina dei Paione si è vista piombare addosso una Fiat Bravo guidata da Iuliana Armeanu, romena di 26 anni. L'auto guidata dalla donna ha completamente invaso la corsia opposta, scontrandosi frontalmente con la Punto, che si è prima girata, strusciando per un tratto lungo il guard-rail, per poi accappottarsi. Per l'operaio della Sevel lo scontro è stato fatale.

Estratto ancora vivo dalle lamiere dell'automobile, all'arrivo dei soccorritori aveva già perso conoscenza e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. Ad assistere inerme alla scena è stata la moglie, Annalisa Abbonizio, di 47 anni, uscita quasi illesa dalla macchina, che ha visto adagiare il telo bianco sul corpo senza vita del marito. Il figlio della coppia, Nicolas, di 17 anni, è ricoverato al Renzetti per diversi traumi, e gli è stata asportata la milza.

Rita Tucci, la fidanzatina 18enne di Nicolas, si trova nell'ospedale di Atessa per essere sottoposta ad un'operazione alla mano, mentre Eros Di Nunzio, 19 anni, l'altro ragazzo a bordo della Punto, è nel nosocomio di Lanciano, nel reparto di oculistica, perché ha delle schegge di vetro in un occhio. La cittadina romena è stata trasportata con l'elicottero del 118 all'ospedale di Pescara, ed è grave.

La Statale è rimasta chiusa per consentire i rilievi quasi per tutta la mattinata. Sulle cause dell'incidente indagano i carabinieri. Luciano Paione lascia anche un altro figlio, Andrea, di 21 anni, che domenica era in montagna con degli amici. L'uomo, originario di Castel Frentano, la sera del 15 avrebbe dovuto festeggiare la ricorrenza dell'Assunta in paese. In molti lo ricordano così: «Un grande lavoratore, una persona con cui era bello stare insieme».

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