lunedì 7 ottobre 2013

«Non sono razzista, ma chiedo di difendere gli italiani»

«Non sono razzista, ma chiedo di difendere gli italiani»

11 settembre 2013 alle ore 18.19

La mia Nota al Ministro Kyenge ha dato fastidio a qualcuno, ecco perchè voglio precisare delle cose:
innanzitutto è evidente a chi mi conosce e sa delle mie [piccole] battaglie che io non sono razzista.
Tutt'altro. Nell'Associazione di cui sono Responsabile dei Diritti Civili "Valore Donna", molto spesso sono i casi di persone che hanno bisogno di aiuto, extra-comunitari, comunitari, [non Italiani].
Voglio precisare che quando uso il termine "gli altri" non è per non considerarli "non persone", ma è per distinguere chi è Italiano e chi no. [Questo non è razzismo, e realtà, verità]
Credo che però sia urgente nel nostro paese, in questo momento sopratutto, affrontare un problema che riguarda tutti e che dovrebbe responsabilizzare tutti.
L'immigrazione. La presenza nel territorio di "Stranieri senza Permesso, Senza Lavoro, Senza Casa".. 
E' ovvio che tutte le persone devono avere "pari diritti e pari dignità", guai a non assolvere questo importante diritto.
La domanda che faccio però sempre e che [secondo me] giustifica le mie preoccupazioni è questa: "come possiamo pensare di tutelare "gli altri" se prima non tuteliamo le nostre leggi, le nostre tradizioni, la nostra Nazione, le nostre famiglie, i nostri figli..."??? Come???
E' evidente che l'urgenza che deve essere affrontata subito è quella di stabilizzare il nostro paese in primis, per poi contemporaneamente aiutare chi è intenzionato a vivere in Italia e a rispettare le Leggi della Costituzione, a poter avere diritti giusti e  uguali agli altri. 
Questo è "Razzismo" secondo voi?

[07.10.2013] L'Abolizione del Reato di clandestinità non risolve nessun problema, anzi espone  i Cittadini Italiani al pericolo di trovarsi sul Territorio Nazionale persone che purtroppo se non hanno un lavoro, una casa, sono costrette a delinquere per poter vivere. La Legge Bossi-fini va modificata non eliminata. Altrimenti la domanda che sorge spontanea è: "CHI TUTELA GLI ITALIANI"? ]


Ferdinando Tripodi - Diritti Civili - 

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