martedì 22 novembre 2011

Maltempo colpisce anche la Sicilia ma pochi ne parlano

 
Maltempo, frana nel Messinese
un bambino morto, due dispersi video 1/2/3
Dramma sulla costa messinese, flagellata da una giornata di maltempo violentissimo. Ucciso dal fango un bambino di sette anni a Saponara, dove i soccorritori sono alla ricerca di padre e figlio, travolti da un costone roccioso. Una frana travpò Salva la madre. A Barcellona Pozzo di Gotto esonda il torrente Longano, la città invasa dal fango. Il sindaco di Messina ha deciso la chiusura di tutte le scuole, a Barcellona chiusi gli uffici. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. Sospesi i collegamenti con le isole Eolie, bloccati i treni. Crollano vari ponti, molte famiglie isolate


Il torrente Longano in piena
MESSINA - Un bambino di sette anni è morto a causa di una frana che si è staccata da un costone roccioso ed è caduta su un gruppo di case a Saponara, nella zona tirrenica del Messinese. I soccorritori stanno scavando nel fango per cercare altri due dispersi, Luigi Valla e il figlio Giuseppe, che abitano nella casa investita dalla frana, mentre una quarta persona, la moglie, è stata tratta in salvo. Sul posto si trovano gli uomini della Protezione civile, dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Nella vicina Monforte San Giorgio è rimasto ferito gravemente il conducente di un escavatore che stava ripulendo una strada da massi e detriti: il mezzo è stato investito da una frana che lo ha fatto ribaltare.

Ecco l'ultimo, drammatico capitolo di una giornata che ha visto tremila famiglie restare senza corrente elettrica, strade chiuse e treni fermi per le frane, intere città invase dal fango, con le persone bloccate negli uffici e nelle abitazioni. Una intera frazione isolata, con cinquanta famiglie bloccate nelle proprie case. Un gruppo di disabili ospite di una struttura d'accoglienza prigioniero per un'intera giornata. Un incubo che sembra una nuova Giampilieri, il cui spettro della tragica alluvione si aggira sempre sulla costa messinese quando il maltempo imperversa.

"Il paese è in ginocchio, i danni sono ingenti e tutti speriamo che i due dispersi, travolti dalla frana, siano in vita", dice il vicesindaco di Saponara. Sul luogo del disastro, che si può raggiungere solo a piedi, i soccorritori continuano a scavare. Il vicesindaco spiega che alcune auto, trascinate a valle dal fango, hanno danneggiato case e negozi di Saponara. E insieme a Saponara è Barcellona Pozzo di Gotto che sta col fiato sospeso. "I danni, vista l'ampiezza della zona che è stata colpita dal fango, potrebbero essere anche maggiori di Giampilieri", dice Candeloro Nania, sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, dove lo straripamento del torrente Longano ha provocato l'allagamento dell'intera città. Cinquanta famiglie sono rimaste isolate nella frazione di Migliardo Gala.

A Milazzo allagato in parte l'ospedale cittadino e a Castroreale problemi per la viabilità con strade inagibili. Chiusa anche la A20 Messina-Palermo in entrambe le direzioni nel tratto tra lo svincolo di Milazzo e quello di Barcellona Pozzo di Gotto per smottamenti. Il sindaco Nania, ha invitato la cittadinanza a non uscire di casa. Il blackout seguito ai nubifragi ha lasciato tremila persone senza tetto.

In serata la polizia ha liberato nove disabili e due operatori che si trovavano bloccati al primo piano di una comunità a Barcellona, dopo che il pianterreno si era allagato a causa delle piogge. Nel pomeriggio gli agenti hanno anche soccorso alcune persone rimaste intrappolate nelle loro auto in via del Mare e in via del Milite Ignoto. I poliziotti sono intervenuti per rimuovere gli ostacoli che si sono creati davanti ai portoni di alcune abitazioni, dove sono finite automobili e detriti trasportati dalla furia dell'acqua. Il sindaco Nania, ha disposto per domani e dopodomani la chiusura delle scuole. Resteranno chiusi anche gli uffici comunali, ad eccezione di quelli deputati all'assistenza e al soccorso.

L'ondata di maltempo era attesa sulla costa jonica del Messinese, per questo il sindaco di Messina aveva predisposto la chiusura delle scuole, ma s'è invece abbattuta sul versante tirrenico, tra Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto. La situazione più drammatica è quella della città del Longano, il fiume che è straripato affogando nel fango tutto il centro di Barcellona e le zone periferiche: vale a dire che in questo momento nessun abitante di Barcellona è in grado di spostarsi, perché tutta le viabilità è compromessa. Si rincorrono, invece, notizie di dispersi, in particolare sembrerebbe che i vigili del fuoco siano intervenuti per estrarre un uomo bloccato nelle sua abitazione, ma la notizia non ha ancora trovato conferma.  

L'acqua scesa sui versanti delle montagne ha fatto straripare il torrente Longano, che attraversa il centro cittadino, allagando botteghe, cantinati, persino gli ingressi di Tribunale e Municipio. A Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, è crollato un ponte di modeste dimensioni che collega Calderà e Spinesante, zone di villeggiatura, e ha ceduto il controsoffitto di un'aula dell'istituto industriale.

Critica anche la situazione in Contrada Pozzo Perla, tra Barcellona e Milazzo, dove alcune famiglie sono rimaste completamente isolate, e nella frazione Gala, il cui accesso è interrotto da una frana. Un'altra frana ha invece interrotto la strada statale 113 tra Barcellona e Terme Vigliatore. Completamente isolate anche le Eolie, i cui collegamenti sono interrotti da ieri pomeriggio. Disagi anche sui Peloritani, le colline che spalleggiano Messina, il sindaco Giuseppe Buzzanca aveva già disposto ieri ser per l'allerta la chiusura di tutte le scuole della città. Stesso provvedimento anche dall'Università di Messina che ha sospeso le attività didattiche in tutte le strutture dell'Ateneo. Scuole chiuse anche a Taormina. Intanto il mare forza 7 ha creato disagi nella zona centro-nord di Messina e un peggioramento è previsto per le prossime ore proprio sullo Stretto.

Disagi anche nel trasporto ferroviario: dalle 10,55 di stamattina i treni sono bloccati fra Pace del Mela e Milazzo, per i danni subiti dalla linea ferrata. Squadre di tecnici di Rete ferroviaria italiana sono al lavoro per ripristinare il servizio, i treni circolano solo tra Milazzo e Palermo.

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