venerdì 16 marzo 2012

8 Anni stuprata e uccisa a martellate

WOODSTOCK - La bimba, otto anni appena, è stata rapita, violentata, torturata e percossa con un martello fino alla morte. Poi il suo corpo martoriato, nudo dalla vita in giù, è stato seppellito. Il tutto seguendo un piano diabolico e già premeditato, dato che la coppia accusata della barbarie si è procurata sacchi di plastica nera e il martello prima di rapire dalla sua scuola a Woodsotck, Ontario, la loro futura vittima, la piccola Victoria Stafford. Terry Lyne McClintic, 18 anni, e il suo ragazzo Michael Rafferty, di 31 anni, stanno affrontando il processo che li vede imputati per l'orrendo delitto. Il ragazzo ha negato la sua responsabilità. La 18enne, invece, ha ammesso tutto. E dal suo racconto sono emersi dettagli inquietanti: di come la cosa è stata progettata, dell'implorazione della bimba, che ha pregato la 18enne di non lasciare che il ragazzo continuasse l'abuso, dei colpi battuti con violenza sul corpo della piccola.

La coppia, sotto l'effetto di droga, racconta la stessa 18enne co-imputata, ha comprato l'occorrente per la tortura in un negozio, dopo ha aspettato all'uscita della scuola che la vittima uscisse e l'ha convinta a salire in macchina con la scusa di farle vedre un cagnolino. "Sapevo quello che sarebbe successo e mi sono allontanata - ha raccontato davanti alla corte Terry -. Poi ho sentito urlare e piangere. Dopo un po' la bimba mi ha chiamato, voleva andare in bagno. Era sanguinante e quando la ho accompagnata mi ha implorato: 'Non lasciare che mi faccia ancora questo'. Io le ho promesso che non avrei permesso, ma poi non ce l'ho fatta".

La donna racconta di come la violenza del suo ragazzo si sia abbattuta sulla giovane vittima. "Mi ha chiesto di stare con lei. Ho cercato di trattenere la mano, ma non potevo stare, perché sapevo cosa stava per accadere. Non potevo stare lì. Mi sono allontanata". Poi il racconto straziante del sacco di plastica a coprire la testa della bimba, mentre veniva percossa a morte con il martello e infine sepolta. Dettagli di una barbarie, compita l'8 aprile del 2009, sulla quale deve ancora essere fatta giustizia.

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