venerdì 23 marzo 2012

TRIBUNALE MINORI, MAMME IN SIT-IN CON FEDERICA PUMA: RIDATEMI LA MIA
OMR0044 3 CRO TXT Omniroma-TRIBUNALE MINORI, MAMME IN SIT-IN CON FEDERICA PUMA: RIDATEMI LA MIA BAMBINA (OMNIROMA) Roma, 23 MAR - Un Sit-in di solidarietà davanti al Tribunale dei minori, in via dei Bresciani, per Federica Puma, mamma alla quale è stata tolta la figlia di 7 anni. «Il 14 dicembre mi è stata tolta la bambina per la conflittualità che sussisterebbe tra me e il papà - ha spiegato la mamma - ed è stata portata in una Casa Famiglia. Chiedo che mi venga restituita, torni a casa e sia fatto così un atto di giustizia. Sono una mamma che l'ha amata e la ama da 7 anni e non so cosa avrei potuto fare più di quello che ho fatto: andava in un'ottima scuola, stava imparando a suonare il violino e andava a danza, una bambina ben inserita socialmente». Diverse le mamme che hanno deciso di portare durante la mattina il proprio sostegno, gridando anche dalle macchine o dai motorini di passaggio per strada «Forza Federica». La mamma ha, inoltre, spiegato che può sentire la figlia solo tre volte alla settimana «e, se per sbaglio, la bambina - ha detto Federica Puma - chiude il telefono, non può richiamare». La mamma ha fatto ascoltare una registrazione di una telefonata con la figlia dove la figlia chiedeva, piangendo, di tornare a casa. «Siamo un Paese civile e dobbiamo credere nella giustizia. Chiedo ai magistrati di fare la cosa giusta: facciano un passo indietro, in particolare lo chiedo al giudice Cavallo che ha preso questa decisione». A parlare con Federica Puma, si è recata anche Lavinia Mennuni, delegata per le Pari opportunità di Roma Capitale: «Adesso dovremmo ascoltare bene le ragioni della signora, comprendere la situazione, ascoltando anche i legali, potremmo poi immaginare un incontro con il presidente del Tribunale dei Minori. È chiaro che ascoltare una telefonata di questo genere non può che far rabbrividire qualunque genitore. Sono questioni in cui è necessaria la massima attenzione, soprattutto credo però dalla parte giudicante».

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