sabato 8 settembre 2012

Lettera aperta ai sindaci della provincia di Latina

Il sangue che scorre sulle arterie pontine va fermato. Alla luce degli ultimi drammatici episodi di cronaca bisogna passare dalle parole ai fatti. Chiediamo ai sindaci della provincia di Latina di diffondere nelle scuole pubbliche medie e superiori, il film “Delitto perfetto” di Saverio Deodato. Si tratta di un cortometraggio che ha come oggetto il dramma degli incidenti stradali. L’intento è quello di sensibilizzare i giovani sul tema alcool e droga al volante. Nel nostro paese, i pirati della strada, sotto l’effetto di stupefacenti e/o alcool, troppo spesso commettono omicidi per poi cavarsela con pochi anni, o addirittura pochi mesi mesi di carcere. Il  corto cinematografico di Saverio Deodato,  pone il problema  degli omicidi al volante. Un corto di denuncia sull’attuale stato delle cose in Italia per ciò che riguarda i sempre più frequenti delitti che si commettono in strada; l’auto può trasformarsi in un’arma. Delitto perfetto è un titolo usato provocatoriamente dall’autore perché nell’ambiente carcerario si dice che il delitto perfetto è proprio quello commesso al volante sotto l’effetto di stupefacenti e/o alcool. Detto ciò non possiamo che ribadire il nostro parere favorevole all'introduzione del reato di omicidio stradale. E' urgente un inasprimento delle pene. Vorremmo ricordare che il patteggiamento non è obbligatorio ma si 
può rifiutare, che la sospensione condizionale della pena e le attenuanti generiche non sono obbligatorie, ma si possono non applicare, che la legge prevede non solo il minimo ma anche il  massimo di pena applicabile, e che partire dal minimo di pena in presenza di danno gravissimo  e di comportamenti inaccettabili costituisce grave responsabilità per il  magistrato, che con le sue decisioni può delegittimare la giustizia, diffondendo anche il messaggio che in una società civile si può uccidere trasgredendo le norme senza espiare una pena. Lavoriamo per debellare il fenomeno delle stragi sulle strade, cambiando le leggi. E facciamolo per le vittime di questa immane tragedia.
Abbiamo ascoltato mamme, papà che hanno perso i propri figli. E vi possiamo assicurare che non c'è nulla di più sconvolgente che assistere all’impotenza di una madre di fronte al silenzio del figlio. Dunque occorre agire subito. Adesso. Come una comunità che parla con una sola voce.

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