martedì 18 dicembre 2012

Loredana Boscani 50 anni. Uccisa.

Donna uccisa con la testa spaccata
Il fratello sentito per tutta la notte
Segni di strangolamento sul collo della cinquantenne hanno dato agli inquirenti la certezza che si tratta di omicidio
MILANO – Era il primo giorno di cassa integrazione di Loredana Boscani, operaia di 50 anni. E’ stata trovata morta, lunedì sera, nel suo appartamento in via delle Margherite 6, nel quartiere Aler di Rozzano. La certezza che si tratti di omicidio è emersa, dopo le prime indagini, dall’ispezione medico-legale, che ha riscontrato segni di strangolamento sul collo della cinquantenne oltre a una vasta profonda ferita alla testa. Al momento la causa della morte è ancora da accertare, ma è evidente che gli investigatori dell’Arma hanno sciolto ogni remora nel definire l’episodio come un omicidio. A fare il macabro ritrovamento è stata la vicina di casa, che ha trovato la porta dell’appartamento spalancata. Da un primo sopralluogo la casa è apparsa in ordine e senza segni di effrazione.
IN CASSA INTEGRAZIONE – Loredana Boscani abitava assieme alla madre ultraottantenne, costretta a letto. L’anziana, pur essendo presente in casa al momento dei fatti, non ha saputo raccontare nulla. La 50enne, nubile, faceva l’operaia, ma proprio da lunedì mattina era stata messa in cassa integrazione dall’azienda per cui lavorava. La donna è descritta come una persona molto morigerata, riservata, senza apparenti ombre nella vita, dedita al lavoro e alla cura della madre, costretta a letto per motivi di salute. Nell’appartamento, a una prima analisi, non manca nulla, né sono presenti segni di

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