martedì 24 settembre 2013

Loro vedono la luce. [Noi no]

Dopo aver letto questa toccante e vera Lettera ho deciso di pubblicarla, perchè LORO vedono la Luce, NOI no.
"Salve,
Il mio nome è Antonino e Vi scrivo nella speranza che possa riuscire a trovare un lavoro che mi consenta di sopravvivere. Al momento sono 15 mesi che non lavora nessuno a casa mia. E come riuscite a Vivere, direte Voi?….Ebbene, per qualche tempo ho preso la disoccupazione ordinaria, ma poi è finita, e per mangiare, abbiamo dovuto vendere tutto quello che avevamo di vendibile; mobili, oro comprese le fedi nuziali, TV, Motorino, collane dei miei figli (2) che avevano ricevuto in regalo al battesimo.Ho venduto pure i miei dischi, e da ex DJ è stata una vera sofferenza. Adesso però non abbiamo più nulla da vendere; nessuno ci aiuta; siamo in 4 che non riusciamo più nemmeno ad uscire da casa perchè non abbiamo più un centesimo in tasca.NON SAPPIAMO COME SOPRAVVIVERE. Ho chiesto continuamente lavoro; avrò spedito più di 350 Mail come ASCENSORISTA, che è il mio lavoro di tutta una vita (Oltre 30 anni), niente, ma nemmeno come addetto alle pulizie e altro. Per me e mia moglie NON ESISTE NULLA CHE CI DIA DA VIVERE IN SICILIA, ed a Catania in particolare.La casa dove abitiamo adesso, dobbiamo lasciarla, e non sappiamo dove andare a vivere. Siamo oltre la MISERIA PIU’ NERA, oltre la disperazione ed il collasso psicologico. Alla fine, ho 52 anni e tanta voglia di vivere e lavorare, ma TUTTI me lo impediscono. Le banche che non concedono prestiti per intraprendere una attività propria; lo stato che chiede sempre soldi e non da mai nulla in cambio; i parenti che al momento del bisogno, se la danno a gambe levate.Cosa devo fare….aiutatemi a lanciare questa mia lettera affinchè, forse, qualcuno/a avrà pietà della nostra ANIMA E CI AIUTERA’… Tra un pò è NATALE e si dice che siamo più BUONI e GENEROSI; abbiate tutti un pò di GENEROSITA’ verso me e la mia famiglia, perchè mi è difficoltoso ormai persino accompagnarli a scuola…è la FINE, e la morte sta giungendo pian piano senza farsi notare; rimane di spalle nell’attesa di colpire con falce e martello ed eclissarsi.
NOI, vorremmo allontanare la morte…aiutateci a farlo.
Grazie. Una  Famiglia da CATANIA

Questa Famiglia vive una tragedia che colpisce molti oggi, la mancanza di lavoro. La mancanza di lavoro ti obbliga a non vivere ma a sopravvivere. 
Coloro che fanno parte della Repubblica, [quella che DOVREBBE essere fondata sul lavoro] vedono la luce.
Vedono la ripresa. continuano [bugiardamente] a dirci: "la crisi è superata".
Cari "signori" Ministri, Deputati e Presidenti tutti, IO, NOI, la luce non la vediamo. Adesso allora le cose sono due: o tutti noi non abbiamo pagato la bolletta, o tutti VOI vi ostinate a vivere in una favola, una favola che sta portando il Paese al baratro più totale, un Paese che non vi perdonerà. 

Ferdinando Tripodi
Responsabile Diritti Civili

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