giovedì 27 marzo 2014

NON SIAMO RAZZISTI, MA CHIEDIAMO DI DIFENDERE GLI ITALIANI!!!

L'Emergenza abitativa da qualche anno a questa parte a Latina ma anche in altre parti d'Italia, è all'ordine del giorno.Famiglie sfrattate perchè non possono pagare un affitto, o semplicemente famiglie che aspettano una casa un aiuto da parte del Comune da diversi anni e che si trovano costretti ad occupare alloggi abbandonati o di proprietà degli enti pubblici pur di garantire un tetto ai propri figli. 

A Latina negli ultimi mesi, l'Associazione Valore Donna si sta occupando di questo disagio sociale che tende ad allargarsi e a riguardare sempre più famiglie con un bassissimo reddito, o peggio ancora senza reddito.
Come riferiscono i Rappresentanti dell'Associazione, - Valentina Pappacena e Ferdinando Tripodi, - "sono mesi che chiediamo aiuto a chiunque; Sindaco, Servizi sociali, Prefetto, Digos...tutti sono a conoscenza del dramma che stanno vivendo oltre 20 famiglie rappresentate da noi. Nessuna risposta, o quasi sempre ci siamo sentiti dire che "non ci sono i soldi".

Quello che sta facendo scalpore in queste ore, e che la mancanza di fondi da parte degli organi governativi sembra riguardare solo le famiglie e i cittadini Italiani.
Infatti, A San Genesio ed Uniti è andata in scena la  rappresentazione "italica" del famoso detto "due pesi e due misure".
Nello stesso paese della provincia di Pavia i cittadini hanno assistito a due clamorosi controsensi, nel breve spazio di 96 ore! Venerdì notte (21 marzo 2014) per ospitare all'Hotel Riz di San Genesio, un resort a 4 stelle con tanto di sauna e piscina, sette clandestini somali appena sbarcati in Italia, il Governo italiano ha immeditamente reperito le risorse. Detto, fatto: per tre giorni (da venerdì a lunedì) i clandestini hanno riposato tra i morbidi guanciali del Riz, tra le proteste dei militanti leghisti e del segretario Matteo Salvini che ha organizzato un sopralluogo, accompagnato dal presidente della Commissione Attività Produttive e Occupazione di Regione Lombardia Angelo Ciocca .
Il martedì successivo (25 marzo 2014) è stato invece molto, molto più difficile trovare ospitalità presso un centro di accoglienza per un ragazzo affetto dalla sindrome di ADHD, italiano e residente nel comune pavese, più che mai bisognoso di essere ospitato in una "povera" comunità. 

"Coloro che tendono di giustificare queste situazione concluderanno con il dire facilmente che  siamo razzisti  - commentano Pappacena e Tripodi -  Non è questione di razzismo, ma chiediamo a gran voce che vengano tutelati e difesi gli anche e sopratutto gli Italiani. Un Governo che non è capace a tutelare, a proteggere e a dare Diritti ai propri cittadini, come pensa di tutelare coloro che invece vengono da altre Nazioni"? - 

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