mercoledì 19 marzo 2014

OCCUPANTI VIA RESPIGHI. PROMESSE FALLITE. VALORE DONNA " BASTA CON I GIOCHI DI PALAZZO "

Odissea senza fine per le 14 famiglie che occupano lo stabile di Via Respighi a Latina. Nel 2012 a causa di problemi abitativi e non sapendo come fare per garantire una casa ai propri figli avevano occupato la palazzina di via Respighi a Latina. 
Alcune settimane fa, a distanza di 2 anni è arrivata alle famiglie la notifica dello sfratto esecutivo che verrà eseguito per ordine della Procura della Repubblica di Latina, a fine Maggio.
Le famiglie avevano occupato per protesta il piazzale del Comune chiedendo al sindaco un aiuto concreto.
In difesa di questi cittadini è intervenuta l'Associazione Valore Donna, che da subito ha cercato di trovare un accordo con il Comune e i Servizi Sociali affinchè venissero garantiti i diritti delle famiglie.


Sembrava che tutto andasse per il meglio. "I Servizi Sociali fino a ieri avevano garantito, -riferiscono i Rappresentanti di Valore Donna, Pappacena e Tripodi- che l'INPS aveva disponibili degli alloggi per tutti e che il Comune avrebbe fatto da garante affinchè tutte le famiglie avrebbero potuto avere una casa e quindi  vedere garantiti i propri diritti come anche il Sindaco Giovanni Di Giorgi e l'Assessore Mastrogiacomo ci aveva promesso circa due settimane fa".

Questa mattina però, all'incontro durato circa due ore, alla presenza sia dei Rappresentanti di Valore donna, Pappacena e Tripodi, sia del Capo di Gabinetto del Sindaco, sia della Dirigente Servizi Sociali Dottoressa Pacifici, le promesse fatte sono fallite.

Tanto che all'uscita del Comune, Valentina Pappacena e Ferdinando Tripodi hanno dichiarato di essere "estremamente sconcertati di quanto accaduto. Abbiamo in questi giorni ricevuto promesse che sono fallite. Il Comune e i Servizi Sociali ci hanno detto che i 14 alloggi non ci sono più ma che solo 4 famiglie ne potranno beneficiare e che queste sono messe a disposizione solo a coloro che hanno un minimo reddito, per gli altri viene messo a disposizione il dormitorio. 
Ovviamente abbiamo detto chiaramente che 10 famiglie non possono e non intendono andare al dormitorio sopratutto perchè le condizioni non tutelano la vita, sopratutto dei bambini.
Ferdinando Tripodi ha precisato che l'Associazione Valore donna " non intende abbandonare queste famiglie come invece il Comune, il Sindaco ancora una volta ha fatto. Noi a differenza di loro non li consideriamo dei pacchi da spostare come meglio si crede. Se sarà necessario scenderemo di nuovo in piazza ma questa volta rimarremo sotto il Comune finchè il sindaco non consegnerà le chiavi di nuovi alloggi. Vogliamo e chiediamo a gran voce il rispetto dei Diritti dei Cittadini". 




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